29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Merci dalla Giordania in Iraq sottoposte a dazio

Il protezionismo dell'Isis

Sarebbero già calate del 6,25% le esportazioni giordane in Iraq, per effetto dei dazi imposti da elementi dell'Isis sulle merci di quel Paese. Circostanza confermata dai commercianti, e dall'ambasciatore iracheno in Giordania. La tassa dell'Isis, puntualmente riscossa, sarebbe diventata garanzia di provenienza delle merci.

Sanzioni e embargo in vista per il leader delle milizie sciite

Oggi voto del Consiglio di sicurezza sullo Yemen

Si voterà oggi la risoluzione che prevede sanzioni contro i leader delle milizie sciite Houthi e un embargo sulle armi. Il documento, messo a punto dai Paesi del Golfo e presentato dalla Giordania, chiede anche ai miliziani di ritirarsi dalle zone conquistate nello Yemen.

La crisi irachena

John Kerry vede al Maliki che incassa il sostegno di Putin

L'incontro è il primo di una serie tra il Segretario di Stato americano e i leader iracheni sulla situazione politica e confessionale nel Paese, scosso da un'imponente offensiva portata avanti dai ribelli sunniti che hanno conquistato diversi territori in cinque province irachene. Intanto la Giordania teme per il «contagio».

Migliaia di persone hanno manifestato nel centro di Amman

Giordania: un Paese in piazza per la democrazia

Forte risposta all'appello dei Fratelli musulmani all'indomani della decisione del re Abdallah II di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni. La gente vuole «una legge elettorale democratica, emendamenti alla costituzione, governi eletti, potere giudiziario indipendente, Corte costituzionale, lotta efficace alla corruzione e nessuna ingerenza delle forze di sicurezza nella vita politica»