Panama Papers, trovate 4197 società offshore controllate dai russi
Transazioni finanziarie per oltre 100 milioni di dollari. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Rbk
Transazioni finanziarie per oltre 100 milioni di dollari. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Rbk
Secondo la procura tedesca, l'istituto di credito di Francoforte avrebbe aiutato i clienti a trasferire denaro sporco nei paradisi fiscali. Le azioni crollano in Borsa
I ministri delle Finanze dell'Ue, riuniti nel Consiglio Ecofin a Bruxelles, hanno approvato una lista nera di 17 paesi terzi considerati come "paradisi fiscali"
Il nome in codice della nuova inchiesta internazionale sui paradisi fiscali all'estero è “Paradise Paper”. E nella spinosa vicenda è coinvolta una lunga lista di VIP
L'indagine per riciclaggio sul colosso bancario elevetico Credit Suisse era partita nel 2014, ma oggi a Guardia di Finanza ha chiesto i beneficiari di 9953 posizioni finanziarie aperte presso la banca
Secondo uno studio pubblicato da Oxfam, le venti maggiori banche europee registrano oltre un quarto dei loro profitti nei paradisi fiscali
Le banche europee registrano oltre un quarto dei loro profitti nei paradisi fiscali, ma tra quelli più aggressivi ci sono ben quattro paesi dell'Unione europea, che esercitano forme di concorrenza sleale verso gli altri stati membri
Si rincorrono voci a proposito della nomina di David Cameron a segretario generale della Nato. Che siano rassicurazioni dirette a chi non vuole che l'Alleanza cessi di considerare Mosca sua nemica?
La procura di Roma ha aperto un'indagine che vede indagati Giancarlo e Sergio Tulliani, rispettivamente il «cognato» e il «suocero» di Gianfranco Fini. Ma anche sua moglie non sembra estranea ai fatti.
Il Partito Pirata, formazione politica anti-establishment islandese, si prepara a conquistare il Parlamento di Reykjavik con il voto anticipato di oggi
Con la nuova legge di Bilancio è in arrivo la voluntary disclosure bis del governo Renzi. Ma non è la prima volta che in Italia si cede alla tentazione del «condono» per ottenere con un sol colpo consenso popolare e risorse extra per le casse dello Stato
La Exor non è più italiana e l'Irlanda preferisce rinunciare a 13 miliardi di euro dovuti dalla Apple al governo irlandese. Sono solo i primi sintomi di una malattia ben più grave che rischia di travolgerci tutti e decretare la fine dello stato nazione
Dopo lo scandalo dei Panama Papers, la Commissione europea ha annunciato l'arrivo di una black list per individuare quei «paesi a rischio» che possono agevolare l'evasione e l'elusione fiscale. Ma siamo sicuri che risolverà il problema?
Secondo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, è necessario implementare le regole attuali, dare più certezza al diritto ed effettuare maggiori controlli
Al Festival dell'Economia di Trento è intervenuto anche l'ex ministro delle Finanze e ha tracciato un'analisi impietosa del sistema "off shore". Al mondo esistono circa 90 paradisi fiscali, ma poco si fa per contrastarli
Il ritorno della voluntary disclosure dopo lo scandalo dei Panama Papers è una buona chance per le casse dello Stato, perché i vantaggi derivanti dalla collaborazione volontaria sono considerevoli. Ma è anche un altro regalo per gli evasori fiscali
L'International Consortium of Investigative Journalists da ieri ha reso pubblici i documenti al centro dell'inchiesta sui paradisi fiscali. Ricercando il nome della nostra città spunta un indirizzo collegato a un cittadino originario di Taiwan ma non solo
La tecnologia utilizzata ha permesso di gestire l'enorme mole di dati contenuti in 11,5 milioni di documenti e 2,6 TB di dati
Verdone, uno degli attori romani più amati di sempre, risulterebbe titolare di una società offshore registrata a Panama. E non sarebbe il solo
C'era bisogno dei Panama Papers per vedere quello che abbiamo sempre avuto davanti agli occhi? Un sistema profondamente ingiusto, anche laddove è formalmente «legale» (si pensi agli Stati Uniti). Dove gli interessi di pochi erodono i diritti dei più. Un sistema favorito e perpetuato dall'Occidente, che poi si erge pure a moralizzatore
La destra al potere in Islanda, duramente colpita dallo scandalo "Panama papers" che è costato la poltrona al premier e ha portato in piazza migliaia di cittadini, ha designato un nuovo capo del governo e annunciato nuove elezioni in autunno
Leggendo i documenti dell’inchiesta, il presidente russo non sarebbe coinvolto in alcun modo, ma ai media occidentali conviene sempre usarlo come bersaglio, soprattutto in vista delle prossime presidenziali.
Tanti i nomi degli italiani comparsi nel lungo elenco di evasori fiscali venuti fuori dal maxi scandalo dei Panama Papers. Tra questi comparirebbero l'attore romano, Barbara D'Urso, lo stilista Valentino
Vi siete chiesti perché nei Panama Papers compaiono pochissimi nomi americani? Perché negli Stati Uniti, per creare una società di comodo, non serve scappare a Panama. Lo si può fare facilmente in patria
Dopo lo scoppio della bomba dei Panama Papers, i titoli della stampa occidentale erano tutti per Putin. Peccato che il dossier che sta facendo impallidire le élites mondiali rechi anche i nomi dei più «illustri» alleati dell'Occidente...
Il premier David Cameron affronta crescenti pressioni per evitare che i territori britannici e le dipendenze della Corona vengano usate dei ricchi delle terra per pagare meno tasse
Difficile capire esattamente cos'abbiano fatto i grandi della terra per eludere il fisco. E dunque, ecco i termini che è necessario conoscere per capire cosa hanno fatto i protagonisti del più grande scandalo sulla corruzione di tutti i tempi
Tra coloro che si sono avvalsi del servizi dello studio legale panamense Mossack Fonseca per creare una struttura offshore e nascondere ricchezze finanziarie i sono anche due fedelissimi del leader del Front National Marine Le Pen
Lo scandalo Panama Papers sembra ora gettare la sua ombra anche sugli Stati Uniti. Centinaia di persone e di aziende statunitensi potrebbero infatti essere coinvolte nel clamoroso affaire che ha portato a galla un network internazionale offshore destinato a vip e politici di tutto il mondo attraverso il quale riciclare denaro ed evitare di pagare le tasse
Tra coloro che si sono avvalsi del servizi dello studio legale panamense Mossack Fonseca per creare una struttura offshore e nascondere ricchezze finanziarie ci sarebbero anche due fedelissimi della leader del Front National
Maurizio Mensi: «Anche in questa situazione emerge come nulla sia ormai veramente al sicuro e protetto da occhi indiscreti»
Dalle prime indicazioni sui Panama Papers circa un migliaio gli italiani che sono ricorsi ai servizi finanziari dello studio legale panamense
Complotto sì o complotto no? Mezzo mondo si divide, ma quel che è certo è che degli Stati Uniti in questi leaks non c'è nemmeno l'ombra. E Panama è storicamente il crocevia di operazioni guerriglia della CIA (e di molto altro)
Il leader del Partito Radicale ucraino, Oleg Lyashko, ha annunciato di voler aprire una procedura di impeachment contro il presidente Petro Poroshenko in seguito alle rivelazioni dell'inchiesta Panama Papers su una compagnia offshore creata dal capo di stato
12 leader e diversi familiari e collaboratori strettissimi di grandi nomi della politica mondiale al centro del più grande scandalo di tutti i tempi collegato all'evasione fiscale e alla corruzione
La più grande fuga di notizie mai accaduta: 11 milioni di documenti che sono stati ottenuti da un informatore segreto dello studio legale Lenville Overseas di Mossack Fonseca, con sede a Panama, che gestisce le fortune offshore dei grandi del mondo.