Scienziati mettono in guardia dal mangiare cibi senza glutine se non si è celiaci
Mangiare cibi senza glutine, se non si è celiaci, non offre nessun beneficio per la salute. Anzi, potrebbe persino creare danni
Mangiare cibi senza glutine, se non si è celiaci, non offre nessun beneficio per la salute. Anzi, potrebbe persino creare danni
Un po’ una moda e un po’ una mania: molti di noi eliminano sempre più alimenti dalla propria dieta, ma fanno davvero bene alla nostra salute?
E’ esplosa la moda del gluten-free, ma ci sono prove scientifiche a sostegno della sue efficacia? Ecco quando può essere utile e quando può far male
Una scoperta che potrebbe rivoluzionare per sempre il nostro modo di mangiare. Gonfiore addominale e sensibilità al glutine sono causati da un particolare tipo di carboidrati
Chi mangia grandi quantità di glutine non è più a rischio patologie cardiovascolari. Ma neppure chi segue una dieta gluten-free. Luci e ombra sulla sensibilità al glutine
I risultati dell’indagine «Gli italiani e le farine», ha messo in evidenza luci e ombre che ruotano intorno alla farina e il rapporto con essa da parte dei consumatori. Le responsabilità dei mass media nel garantire una corretta informazione al consumatore si riflettono anche sulla pericolosa moda di escludere il glutine dalla dieta
La moda dei prodotti gluten free impazza, ma possono arrecare danni alla salute e indurre un aumento di peso. Troppa suggestione nei benefici derivanti dall’eliminazione del glutine dalla propria dieta
Troppe persone si auto-diagnosticano una sensibilità al glutine che non esiste, con ripercussioni sulla salute. Un rischio anche per i bambini
Sul portale potranno essere effettuate le recensioni dei locali e scegliere quello che più ottempera alle esigenze dell'utente. Glutile.it è molto aiutile anche per tutte le attività che offrono cibi senza glutine e vogliono farsi conoscere.
L'aumento dell'acquisto di farine grezze o raffinate nei punti di vendita specializzati e nella grande distribuzione è in costante aumento, ma i motivi, per una volta, potrebbero non essere focalizzati unicamente sull'aspetto economico
Se interrompe l'assunzione di cibi con glutine un paziente su quattro non soffre più dei sintomi e dei disturbi sinora attribuiti alla sindrome del colon irritabile o ad altre alterazioni del funzionamento dell'apparato digerente.
L'innovativa tecnica è frutto della collaborazione tra diversi Istituti del Consiglio nazionale delle ricerche: Istituto nazionale di ottica (Ino-Cnr), Istituto di biochimica delle proteine (Ibp-Cnr), Istituto di scienze dell'alimentazione (Isa-Cnr), Istituto di microelettronica e microsistemi (Imm-Cnr), Istituto di cibernetica (Icib-Cnr).
Studi epidemiologici internazionali hanno evidenziato, con le dovute differenze regionali, una frequenza media della malattia celiaca nella popolazione generale di circa l'1% ed osservato come negli ultimi 25 anni l'incidenza sia aumentata di 5 volte, soprattutto in età pediatrica.
Questa proteina, che conferisce alla pasta la sua caratteristica elasticità, viene sempre di più respinta dal pubblico americano, anche quando chi mangia non è celiaco né diagnosticato come intollerante. Lo riporta il New York Times, che intervista diversi cuochi ed esperti del settore culinario.
Di una mastro pasticcere che ha scoperto di essere celiaca, che oggi sta pensando di lanciarsi nella preparazione di un altro simbolo della cucina francese: la baguette senza glutine
Scoperta di equipe del Gemelli e Istituto superiore sanità
Secondo i dati dell'AIC - Associazione Italiana di Celiachia - e del Ministero della Salute, è celiaco 1 italiano su 100
Per la diagnosi, la cura ed il monitoraggio della celiachia, la Regione ha istituito 10 presidi sanitari presso gli ospedali
Sottosegretario Martini: «Proteggere e tutelare i diritti dei cittadini celiaci e delle loro famiglie nella vita di ogni giorno è priorità di governo»