Lo strano incidente nel gasdotto austriaco e l'isteria mediatica che non fa l'interesse dell'Italia
Un normale incidente, risolto in poche ore, ha scatenato l'isteria collettiva mediatica e politica. Perché?
Un normale incidente, risolto in poche ore, ha scatenato l'isteria collettiva mediatica e politica. Perché?
L'analisi del think tank americano The National Interest annuncia guai seri per l'Europa nei prossimi mesi, perché una nuova crisi potrebbe esplodere in Ucraina
Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli proposti dal Comune di Melendugno e dalla Regione Puglia nei confronti della sentenza del Tar sul Trans Adriatic Pipeline
I conti di Snam dopo l'addio a Italgas sono migliori delle stime. L'azienda ha deciso di aumentare gli investimenti nel piano 2017-2021 portandoli a 5 miliardi e di questi 4,7 miliardi saranno in Italia
Il presidente russo Vladimir Putin, a margine del World Energy Congress di Istanbul, si è incontrato con l'omologo turco Recep Tayyip Erdogan e i due leader hanno affrontato alcuni nodi cruciali della relazione russo-turca
Una visita all'insegna del «do ut des», quella di Vladimir Putin in Turchia, la prima dopo il reset di agosto. Che potrebbe preludere a un'intesa strategica in Medio Oriente, oltre che commerciale
Il presidente russo Vladimir Putin, a Istanbul per il World Energy Congress, ha annunciato che Mosca è pronta a unirsi alle manovre annunciate dell'Opec per ridurre la produzione di petrolio
In occasione della 60esima Conferenza generale dell'AIEA, la Russia e Cuba hanno firmato un accordo di cooperazione per l'uso pacifico dell'energia nucleare. Ma non si tratta dell'unica intesa firmata da Vladimir Putin
Nei progetti di Vladimir Putin non c'è solo il Turkish Stream. Negli ultimi mesi la Russia è tornata alla ribalta della geopolitica energetica mondiale tessendo una fitta rete di alleanze strategiche con la Turchia, la Grecia, la Germania e la Cina
Nella partita per l'approvigionamento energetico il vento soffia a favore dell'Europa centro orientale. Vi spieghiamo perché i progetti di alcuni gasdotti sono stati abbandonati e perché il Turkish Stream è ora un «colpaccio» per Mosca e Ankara
Il ministro degli Esteri russo ha accusato gli Usa di approfittare delle difficili relazioni tra Russia ed Europa per vendere il proprio shale sul mercato europeo. Non solo ha ragione: c'è di più
E' possibile che il vertice del disgelo tra Erdogan e Putin sia il preludio di uno straordinario cambio di equilibri geopolitici? E tutto, per di più, a sfavore dell'Occidente?
La stretta di mano tra Tayyp Recep Erdogan e Vladimir Putin è molto eloquente. Perché, al di là delle convergenze e delle divergenze che cela, lancia un messaggio chiaro all'Occidente
Ma per il Presidente russo «c'è bisogno di una posizione chiara dell'Unione Europea». South Stream è stata la prima idea di gasdotto, nata da un'iniziativa di Gazprom e dell'italiana Eni, oltre 10 anni fa. L'AD Snam Alverà: «Per sviluppo mercato UE completare interconnessioni».
Il sultano Erdogan ostenta sicurezza, ma in realtà è ben consapevole delle ripercussioni che il precipitare dei rapporti con Mosca potrà avere sul Paese. Perché, fino a prova contraria, è Putin ad avere il coltello dalla parte del manico, e quel coltello è anche particolarmente affilato
Così il leader russo ha commentato l'opposizione che incontra da parte di alcuni Stati membri dell'Ue il progetto di raddoppio del tracciato del gasdotto che collega direttamente le rive baltiche russe con la Germania.
Russia e Turchia hanno sospeso i negoziati per arrivare a un accordo ufficiale per la costruzione del gasdotto da 63 miliardi di metri cubi. Intanto la più grande società Oil&gas tedesca, la Wintershall Holding GmbH, ha firmato un memorandum con Gazprom per partecipare alla costruzione dell'opera che passerà sotto il Mar Baltico
Saipem non costruirà più la tratta offshore del gasdotto che dovrebbe collegare la Russia con la Turchia. Lo ha reso noto la controllata di Eni, che in un comunicato ha spiegato di aver ricevuto «nella tarda serata dell’8 luglio notifica della termination for convenience del contratto South stream BV»
Dopo la firma dell'accordo per il Turkish Stream, Atene e Mosca sembrano sempre più vicine. E se anche è improbabile che l'economia russa possa accollarsi i costi di un salvataggio, Putin sta guardingo «alla finestra» a guardare. E, si sa, ci vede piuttosto lungo...
La piattaforma posa tubi Castoro Sei della controllata Eni si sta dirigendo verso il porto di Anapa in Russia, che dovrebbe raggiungere il prossimo 6 luglio, per iniziare la costruzione della tratta sottomarina nel Mar nero del gasdotto fra Russia e Turchia. Anche la Saipme 7000 ha mollato l'ancora ma rimane nei pressi delle coste bulgare
Gianluca Savoini, braccio destro di Matteo Salvini e suo trait d'union con la Russia, attacca l'Unione europea che ha deciso di rinnovare le sanzioni: «Invece di allearsi con lui, gli rompono le scatole per avvantaggiare le lobby»
Saipem e la Micoperi di Ravenna sono state invitate, insieme alla russa Mrts in joint-venture con la turca Fernas İnşaat, alla singaporiana Swiber Offshore, alla malese Tl Offshore e all'emiratina Valentine Maritime a partecipare alla posa delle tubature del gasdotto Trans anatolian gas pipeline. Si tratta di un'opera da 1850 km per trasportare il metano azero verso l'Europa
Durante l'incontro fra il ministro dello Sviluppo Guidi e il commissario all'Energia Cañete si è «discussa la situazione degli approvvigionamenti europei, anche alla luce dei recenti annunci di nuovi progetti di importazione di metano da Mosca. E' stata rilevata la forte importanza di uno sviluppo dell'uso del Gas liquefatto nell'ambito del rafforzamento del mercato unico dell'energia»
Lo ha annunciato Antonio Fallico, presidente di Intesa Russia, controllata russa del gruppo bancario italiano. «Sarebbe un progetto interessante, dal momento che abbiamo già una certa esperienza in questo campo: ricordo che abbiamo finanziato il Blue Stream, abbiamo cofinanziato il Nord Stream e quindi questo progetto potrebbe essere di nostro grande interesse», ha spiegato
Gli occhi del mondo sono incollati alle trattative tra il governo greco e le istituzioni europee. Quello che sta accadendo ad Atene non è solo una questione ellenica, ma ci riguarda molto da vicino. Ecco perché è bene stare all'erta
La corsa agli sportelli è iniziata, e l'ennesima ancora di salvataggio lanciata dalla Bce potrebbe non bastare. Ma Tsipras potrebbe sfoderare un asso nella manica all'Europa piuttosto indigesto: Vladimir Putin. Sarà la Russia a portare la Grecia fuori dalla crisi?
Firmato il memorandum d'intesa per prolungare il gasdotto Turkish stream in Grecia. L'infrastruttura da 47 miliardi di metri cubi l'anno sarà finanziata interamente con fondi russi, che saranno ripagati una volta che l'opera entrerà in funzione
Gazprom in partnership con E.On, Shell e Omv costruirà un gasdotto a doppia linea da 55 miliardi di metri cubi l'anno, dal Mar Baltico verso lo Stato tedesco. Le quattro aziende hanno firmato un memorandum di intenti a riguardo durante il forum economico di San Pietroburgo
La Turchia ha ricevuto le coordinate del gasdotto, ha fatto sapere il ministro dell'Energia turco, Taner Yildiz, ma non è da escludere che il percorso dei tubi devi decisamente rotta, viste le difficoltà prospettate da Ankara, le pressioni europee ed americane per far desistere la Grecia dal partecipare al progetto e i dubbi della Macedonia sul far proseguire il gas russo verso l'Europa
Dopo che il vicepresidente di Gazprom, Alexander Medvedev, ha annunciato che entro fine giugno Russia e Turchia avrebbero firmato l'accordo per la costruzione del gasdotto Turkish stream, da parte turca è arrivato l'ennesimo messaggio contraddittorio
Dal 2019 Gazprom chiuderà il rubinetto ucraino e «nessuna circostanza» farà cambiare idea al colosso energetico russo. Lo ha ribadito il vicepresidente della compagnia Alexander Medvedev, che ha annunciato: entro fine mese sarà siglata l'intesa con Ankara
Il presidente russo sarà a Baku per partecipare alla cerimonia dei primi Giochi Europei, ma è facile immaginare che durante il colloquio con il suo omologo azero, Ilham Aliyev, i due parleranno di gas. Lì infatti il leader del Cremlino incontrerà anche il suo omologo turco Erdogan
La costruzione del gasdotto Turkish stream, che ha cambiato nome, inizierà entro la fine del mese grazie alla costruzione della prima delle quattro sezioni affidata a Saipem. Lo ha annunciato un portavoce del gigante russo Gazprom alla World Gas Conference, il più importante congresso mondiale del settore che quest'anno si svolge a Parigi
Il primo ministro macedone Gruevski ha detto che il suo Paese si aggregherà al progetto «quando Bruxelles e Mosca troveranno un accordo». Da Ankara il ministero dell'Ambiente ha ricordato la mancanza della documentazione di impatto ambientale per l'infrastruttura, mentre l'ambasciatore turco a Mosca ha detto che sarebbe «improprio» aspettarsi la fine del gasdotto per il 2016-17
Le due navi posa tubi della società di ingegneristica dell'Eni, la Saipem 7000 e la Castoro 6 ormeggiate in Bulgaria dopo la sospensione di South stream, inizieranno le operazioni nel Mar Nero «nella prima metà di giugno», ha detto Oleg Aksyutin, direttore esecutivo di Gazprom
«Non posso ancora avere un quadro definitivo degli eventi, ma oggettivamente la situazione si sviluppa in un contesto di rifiuto del governo di aderire alla politica di sanzioni contro la Russia, così come la volontà delle autorità macedoni di sostenere la costruzione del gasdotto», ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergey Lavrov
La controllata Eni ha ricevuto la notifica della sospensione di revoca delle attività, dalla South Stream Transport, per la posa delle tubature del gasdotto, congelato lo sorso dicembre dal governo russo. Le sue due posa tubi ferme in Bulgaria parteciperanno quindi alla costruzione di Turkish stream. Intanto gli Usa fanno pressioni ad Atene perché non faccia transitare il gas russo
Evitare che la Grecia sigli un accordo multi-miliardario con la Russia per la posa di un gasdotto che rafforzerebbe l'asse Atene-Mosca. E' questo l'obiettivo di Washington, che vorrebbe convincere Atene ad aderire al suo Southern Corridor, abbandonando l'idea della bretella russa del Turkish Stream.
L'annuncio è arrivato per bocca dell'amministratore delegato di Gazprom, Aleksey Miller che ha detto di aver firmato l'intesa con il ministro dell'Energia turco Taner Yildiz. Del gasdotto hanno parlato anche il presidente russo, Vladimir Putin e il premier greco, Alexis Tsipras. Mosca ha ribadito la sua disponibilità a finanziare il prolungamento delle tubature nella penisola Ellenica. Ok da Atene
Secondo il quotidiano energetico greco Energypress, il governo di Atene è intenzionato a impedire il passaggio delle tubature del Trans adriatic pipeline lungo la penisola ellenica, nel caso l'Unione europea si metta di traverso sul prolungamento del gasdotto che collegherà la Russia alla Turchia
Lo ha spiegato l'ad Umberto Vergine in conference call con gli analisti sui risultati del primo trimestre della società di ingegneristica controllata da Eni.
La Commissione europea ha fatto il primo passo formale per avviare un'indagine sulla libera concorrenza, l'invio della cosiddetta «comunicazione degli addebiti» nei confronti del colosso energetico russo, che ha respinto le accuse, definendole infondate.
Oggi ad Atene è atteso l'ad di Gazprom Miller, per un incontro con il premier Tsipras durante il quale siglare l'accordo per prolungare il gasdotto che termina al confine con la Turchia fino alla Macedonia. Intanto per il Wall Street Journal l'antitrust europea potrebbe avviare questo mercoledì, una procedura per violazione delle norme sulla concorrenza contro il colosso energetico russo
Atene potrebbe ricevere da Mosca un sostanzioso aiuto economico come anticipo sui profitti futuri legati al nuovo Turkish Stream che dovrebbe portare il gas russo in Europa passando per Grecia e Turchia
Atene e Mosca sigleranno il memorandum per la costruzione di un gasdotto dal confine greco-turco, a quello greco-macedone, entro il 26 aprile. Lo ha annunciato il ministro dell'Energia ellenico, Panagiotis Lafazanis. L'opera costerà circa due miliardi di euro.
E' quanto ha scritto Reuters citando «alcune fonti vicine al dossier», senza ricevere conferme o smentite da nessuna delle due compagnie interessate. Intanto ieri il ministro dell'Energia russo, Alexander Novak, ha annunciato che anche l'Austria sarebbe interessata a partecipare alla «via Balcanica», il prolungamento dela gasdotto dalla Grecia all'Ungheria, passando per Macedonia e Serbia
Atene «può diventare un importante centro di distribuzione» di gas verso l'Europa, grazie al gasdotto russo-turco ha detto il presidente russo, Vladimir Putin. Il premier greco Alexis Tsipras ha spiegato che il suo Paese ha intenzione di «attrarre investimenti», per il prolungamento nella penisola Ellenica dell'infrastruttura.
Lo ha spiegato la portavoce dell'azienda Lisa Givert, commentando la possibilità che l'Iran possa comprare quote del gasdotto. Un mese fa anche l'italiana Snam si era detta interessata ad entrare nell'azionariato. Intanto il governo greco avrebbe intenzione di rinegoziare gli accordi economici per il transito delle tubature, ha scritto il quotidiano russo Kommersant.
Il collegamento fra il gasdotto, che dal Mar Nero si fermerà al confine con la Grecia, e l'Europa potrebbe passare per i Balcani e terminare in Ungheria. I ministri degli Esteri di Turchia, Ungheria, Serbia, Macedonia e Grecia si sono riuniti oggi a Budapest per discutere di sicurezza energetica regionale e per valutare le opportunità offerte dal progetto portato avanti da Mosca e Ankara.
«La Turchia ha bisogno e avrà ancora più bisogno di energia» ha spiegato il ministro per gli Affari europei e capo negoziatore turco per l'Ue, Volkan Bozkir, parlando a proposito del gasdotto Turkish stream. Venerdì scorso il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha chiarito che si tratta di un progetto importante. Intanto Gazprom ha garantito alla pensiola Anatolica forniture scontate.