Macron, il perdente in patria che fa il bullo in Europa e piace al M5s
La Francia è sconvolta da scioperi e blocchi ma lui pensa a bombardare la Siria. M5s verso la svolta filo macronista?
La Francia è sconvolta da scioperi e blocchi ma lui pensa a bombardare la Siria. M5s verso la svolta filo macronista?
Il candidato premier grillino lancia un appello a tutte le forze politiche per chiedere l'approvazione della proposta di legge del Movimento 5 stelle
Il ministro delle Infrastrutture: «Hanno chiesto un maggiore ruolo dei Comuni e delle Regioni nella programmazione e questo è anche il nostro orientamento»
La Cina conquista il mondo senza bisogno di combattere inutili guerre. Avanza con il suo costo del lavoro semi nullo, la sua banca centrale statale, e il Partito Comunista più capitalista del mondo
A Sochi si svolge la riunione del Consiglio economico euroasiatico supremo ed è la seconda riunione dei capi di Stato membri dell'EuAsEc
Il leader di Mdp: «Pensate che ci abbiano chiesto qualcosa? Non funziona così. C’è bisogno di un cambio di metodo. La fiducia la daremo però sui singoli provvedimenti non staremo zitti»
Il ministro dell'Economia è intervenuto al termine del Consiglio Ecofin e ha puntato il dito contro il governo tedesco e le sue liberalizzazioni mancate che potrebbero attrarre investimenti privati
Fenomeni di marketing estremo imperversano: l'istituzione più odiata del globo tenta di rilanciarsi con una improbabile autocritica, per giunta parziale
La direttiva Bolkestein viene considerata la madre di tutti i mali del commercio nei paesi Ue perchè stringe il collo al più debole favorendo un sistema di caporalato dietro la bandiera della difesa della concorrenza
Nel Def 2017 sono stati introdotti per la prima volta nella storia dello Stivale gli indicatori BES. Ma solo 4 sui circa 130 utili indicatori individuati dall'Istat e dal CNEL
Il vicepresidente pentastellato della camera, Luigi Di Maio, è intervenuto nel dibattito sugli orari di lavoro nei centri commerciali a favore dei dipendenti costretti a turni massacranti 7 giorni su 7
Progettare, pianificare e mettere in pratica la distruzione dello Stato: per far dilagare la finanza anglosassone
L'Associazione chiede subito la liberalizzazione del commercio per cercare di rilanciare i consumi
Con l'aggiornamento da parte dell'Autorità per l'energia (Aeegsi) delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela, dal primo luglio per il consumatore tipo la riduzione dell'elettricità sarà del -0,5 per cento, mentre per il gas il calo sarà dell'1 per cento
Dal 1 gennaio 2018 la data che il governo ha scelto per la liberalizzazione del settore scatterà una «tagliola» per i consumatori che saranno obbligati da un giorno all'altro a passare al più caro mercato libero, dove le famiglie spendono in media il 19 per cento in più che in quello tutelato. L'allarme è stato lanciato dal presidente dell'Aeegsi Guido Bortoni
L'Italia ha superato un esame molto importante: la Legge di Stabilità è stata promossa dalla BCE. Ne da l'annuncio a Bruxelles il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al termine dell'Eurogruppo.
Il ddl concorrenza in dieci punti. Tutto quello che bolle nella pentola magica del governo Renzi e che bisogna sapere sulla nuova “lenzuolata” di liberalizzazioni in arrivo.
Il ddl concorrenza del governo Renzi lede gli interessi di molte categorie professionali: farmacisti, tassisti, notai, il personale dei fondi pensione. Carmelo Di Marco, il Presidente della Federnotai (il Sindacato autonomo dei notai italiani), ha rilasciato un'intervista a DiariodelWeb.it per spiegare come mai si tratta di un decreto insoddisfacente.
Il M5s ha chiesto come il ministero per lo Sviluppo economico (Mise) intenda tutelare i cittadini, dal 2018, quando è previsto che scompaiano i contratti a «maggior tutela» per le utenze di luce e gas. Inoltre vuole vederci chiaro sul presunto commissariamento del Gruppo gestore dei servizi energetici.
Il governo non intende fare marcia indietro sull'eliminazione dei contratti di luce e gas «protetti», ma questo regime tariffario verrà meno solo fra tre anni. E' quanto ha riportato l'agenzia askanews, che ha raccolto le ultime indiscrezioni parlamentari sul disegno di legge «concorrenza»
Il governo Renzi si prepara a realizzare un'altra ondata di liberalizzazioni, ma facciamo un salto indietro e vediamo come sono andate le cose nel passato: a partire dalle famose lenzuolate di Pieluigi Bersani durante il governo Prodi.
Continua la guerra dei farmacisti contro il ddl sulla concorrenza del ministro dello Sviluppo, Federica Guidi. Disegno di legge in cui si prospetterebbe la possibilità che i farmaci di fascia C vengano dipsensati anche dalle parafarmacie. Per Federfarma ciò comporterebbe gravi danni per i cittadini.
La guerra tra farmacisti e parafarmacisti, dunque, non sembra placarsi. La questione è sempre la stessa: la liberalizzazione dei farmaci di fascia C. Misura, questa, prevista nel Ddl concorrenza del ministro dello Sviluppo Federica Guidi. L'Associazione Nazionale Parafarmacie Italiane avverte: «Analisi di Aifa errata».
L'attività di disepensazione al pubblico dei medicinali assicurata dalle farmacie è parte integrante del Servizio Sanitario Nazionale e ad affermarlo sono la Corte costituzionale e la Corte di Giustizia Europea.
Il presidente dell'Associazione Nazionale Parafarmacisti italiani, Pietro Marino, commenta smentisce le affermazioni del Pgeu, secondo cui in nessun Paese d'Europa i farmaci di fascia C vengono venduti fuori dalle farmacie. C'è un equivoco di base per Marino: «Le parafarmacie vanno risconosciute per ciò che sono: farmacie non convenzionate dallo Stato», perciò possono distribuire farmaci.
Secondo l'ultimo monitoraggio dei mercati retail dell'Aeegsi, basato sui dati relativi al 2012-13, i consumatori che non hanno i contratti a «maggior tutela» spendono il 15-20% in più, rispetto agli altri (ad eccezzione delle grandi imprese 'energivore'). Il governo vuole liberalizzare totalmente gas e luce entro il prossimo anno, come previsto nel disegno di legge «concorrenza»
Continua la guerra tra farmacie e parafarmacie. Stavolta è Federfarma ad attaccare e lo fa rivolgendosi direttamente al presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Il problema è ancora il ddl Concorrenza del ministro Guidi, in cui si prevedono diverse modifiche allo status quo, ma i parafarmacisti non ci stanno e si fanno sentire.
E' guerra tra il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e il ministro dello Sviluppo, Federica Guidi. La guidi, infatti, ha avanzato la possibilità che nel Ddl pro concorrenza e pro liberalizzazioni venga inserita anche la questione dei farmaci di fascia C vendibili in parafarmacie e supermercati. La posizione della Lorezin è, però, inamovibile: i farmaci restano nelle farmacie.
Federconsumatori e Unione nazionale consumatori hanno denunciato il fatto che con le cosiddette «liberalizzazioni» in campo energetico previste nel disegno di legge «concorrenza» le famiglie e le Piccole medie imprese italiane pagheranno bollette più salate. Di parere opposto l'Istituto Bruno Leoni
Al centro dell'interrogazione presentata dal senatore PD Sergio Lo Giudice, un farmaco contro l'epilessia, di cui sono state improvvisamente bloccate le importazioni dall'Olanda. Circostanza che testimonia quanto sia ancora difficile trovare prodotti derivati dalla cannabis, anche se legali, sul mercato, e quanta chiarezza normativa si debba fare in materia
RP | RP | RP | RP | Il senatore padre dell'attuale norma sulle droghe spiega: «La mia legge ha completamente depenalizzato il consumo di ogni tipo di sostanza stupefacente, l'uso terapeutico della canapa in Italia è già legale dietro presentazione di ricetta medica, i tossicodipendenti che hanno commesso reati non devono stare in carcere ma curarsi presso strutture pubbliche o comunità di recupero
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento: Di fronte ai rilievi della Ragioneria dello Stato ha dato comunque parere positivo. IdV: Su coperture attendiamo decisione Napolitano. Lega: Dl incostituzionale, il Presidente della Repubblica non firmi
Su «nodo» banche ordinde del giorno di Pdl, Pd e Terzo Polo: subito decreto del Governo. Lannutti (Idv): Basta ricatti ABI, serve serietà
Uscito blindato due settimane fa dal Senato, il decreto liberalizzazioni doveva procedere alla Camera senza intoppi verso la conversione da approvare entro sabato prossimo 24 marzo. Dubbi della Ragioneria. Lega: Ora intervenga il Colle. Fini richiama il Governo
La Senatrice Anna Finocchiaro vede i vertici dell'ABI: Pdl incerto si pronunci. Domani sarà tema del vertice con Monti
Il Premier: In Senato lavoro ottimo. Il provvedimento favorirà l'occupazione e prezzi più bassi. Lega: Impegnati a modificare dl in Commissione
Anticamera della sala del Mappamondo offlimits per i rappresentanti di categoria. Gasparri: Banche? Decidere se e come modifiche. Il Presidente del Veneto Zaia: Tesoreria unica? Alte probabilità di vittoria per i ricorsi in Consulta
Il Presidente Castiglione: Con la Tesoreria unica commissioni salate per noi. Il Presidente Schifani: Nessun pasticcio sulle banche al Senato. Gasparri: Vertici Abi ritirino le dimissioni
Il Presidente dei Senatori del PDL: L'ABI abbassi i toni, no a emendamenti inammissibili. Attenzione a fare cose che sono fuori dal mondo. Il leader dell'UDC: Cambiare l'emendamento sulle banche
Finocchiaro: Lo avrebbe già potuto fare un maxiemendamento Governo. Vendola: La montagna ha partorito il topolino. Di Pietro: La protesta delle banche è solo una furbata. Gasparri: Su commissioni bancarie il PD dica la verità
Con una mossa a sorpresa, proprio mentre si stava svolgendo il voto di fiducia, il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, ha convocato una conferenza stampa e annunciato le dimissioni del comitato di presidenza per protestare contro le misure contenute nel provvedimento
Duro il leader dell'IDV: Non fa nulla su tv, banche, energia, assicurazioni e trasporti. Rutelli (ApI): Non c'è svolta per le resistenze di Pd e Pdl. Finocchiaro: Giudizio Pd su dl è positivo
Il Premier: Attenzione alla Camera che il testo finale contenga i risultati desiderati. Il Sottosegretario De Vincenti: Al Senato raggiunti gli obiettivi prefissati. Alcuni provvedimenti incidono subito
Il leader dell'UDC: Avremmo voluto più coraggio, prendiamo atto di questa intesa. Rutelli: Sui farmaci chiediamo di più. Alfano: Rating legalità delle imprese è risultato del Pdl. Finocchiaro: Grazie al Pd buoni risultati. Avvocatura insoddisfatta. Oua: No ai soci di capitale
Arriva il Registro dei lobbisti e sanzioni per chi sgarra. Le associazioni a Schifani: Confrontiamoci su buone regole. Terzo Polo: Primo passo importante. Di Biagio (Fli): Trasparenza sì, liste di proscrizione no
La Presidente del Gruppo al Senato: Bene banche, assicurazioni, energia, trasporti e farmacie. Ci auguriamo che la spinta alle liberalizzazioni, all'apertura dei mercati, finora troppo chiusi, diventi una direttrice della politica del Paese
Il leader dell'API: Dl ancora senza identità, da Terzo polo molte proposte
Sul tavolo anche l'emendamento del governo sull'Imu della Chiesa cattolica presentato ieri e su cui si attende il parere della commissione Bilancio previsto per lunedì prossimo
Il Segretario del PD: Tanti frenano ma tantissimi accelerano. Belisario (Idv): Ora via libera anche ad asta frequenze tv?. Casini: L'assedio delle lobbies e delle corporazioni è indecente. Rutelli: Troppo tempo per la cessione della rete Snam
Pronti alla fiducia sul decreto legge. Sulla riforma del mercato del lavoro: No ad accordi al ribasso. Su entrambi il Premier avverte: l'obiettivo «è il bene del Paese», che si può raggiungere «bilanciando i sacrifici» sulle varie categorie sociali