29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Il Re passa la palla ai gruppi parlamentari

Spagna, verso un ritorno alle urne?

Dopo la bocciatura del socialista Pedro Sanchez e con meno di due mesi di tempo per la formazione di un nuovo esecutivo, il monarca spagnolo Felipe VI ha deciso di rinunciare «per il momento» a un nuovo giro di consultazioni.

Vacanza di potere potrebbe diventare insostenibile

Dopo Barcellona, Madrid alla ricerca di un governo

Il premier uscente, Mariano Rajoy, reclama il diritto di formare un governo, ma attualmente non ha alcun partner e la sua carta migliore sarebbe una «grande coalizione» con il partito socialista, in cambio di concessioni non è chiaro quanto generose e sincere in materia di riforme costituzionali.

Elezioni politiche spagnole 2015

Il bipolarismo in Spagna è (più o meno) morto

Il conservatore Partido Popular conferma i sondaggi e conquista 123 seggi, ben lontano dal numero magico di 176 che gli consentirebbe di governare da solo; i socialisti si fermano a quota 90, mentre gli emergenti Podemos e Ciudadanos rimangono rispettivamente a 69 e 40.

Elezioni politiche 2015

Spagna al voto: unica certezza, nessuna maggioranza

La stima dell'affluenza parla di un possibile 80%, un dato che di fatto rende poco affidabili i sondaggi, peraltro assai contraddittori ma che concordano nel confermare che nessun partito si avvciinerà neanche lontanamente alla maggioranza assoluta inaugurando così dopo quarant'anni di democrazia, l'era degli esecutivi di coalizione.

Elezioni politiche spagnole 2015

Podemos, l'altra sinistra

Il partito di Pablo Iglesias potrebbe trovarsi a dover fare i conti con la realtà di governo, seppure con una differenza che tutto sommato potrebbe giocare a suo favore: non potrà formare un esecutivo di maggioranza, ma potrà essere parte di un esecutivo di coalizione magari insieme ai «rivali» del PSOE.

Elezioni politiche del 20 dicembre

Ciudadanos, ago della bilancia delle elezioni spagnole

Nato dieci anni fa a Barcellona con l'obbiettivo di contrastare il nazionalismo catalano, ovvero di proporsi come alternativa autoctona al conservatore Partido Popular, Ciiutadans (C's), il partito guidato da Albert Rivera, si trova ad essere oggi l'ago della bilancia nelle elezioni politiche del 20 dicembre.

Per il leader di Podemos siamo di fronte a una «crisi di egemonia»

Se la crisi diventa un’opportunità per l’Europa (grazie ai famigerati «populisti»)

La crisi economica del 2008 ha favorito lo scoppiare di un'altra crisi. Pablo Iglesias, leader di Podemos, la definisce di «egemonia», facendo riferimento alla perdita di fiducia nei partiti tradizionali che ha favorito il sorgere di nuove forze di rottura: i famigerati «populisti». Saranno loro a salvare l'Europa (o salvarci dall'Europa)?

La riscossa di Podemos e Ciudadanos

Spagna, Podemos vince perché è populista?

Partitismo e status quo i grandi sconfitti delle amministrative spagnole: a rivoluzionare lo scacchiere politico, la «rottamazione» di Ciudadanos e, soprattutto, il «populismo» di sinistra di Podemos. Un vento di cambiamento e ribellione che soffia in tutta Europa, facendo traballare l'Unione

Seconda tappa della maratona elettorale

Spagna: bipolarismo addio, al via il gioco delle alleanze

Il conservatore Partido Popular perde la maggioranza assoluta in tutte le regioni in cui governava in solitario, mentre i socialisti del Psoe limitano i danni ma non ottengono il sorpasso: tra tutti e due i maggiori partiti guadagnano poco più del 50% dei voti mentre le nuove alternative, Podemos e Ciudadanos confermano di essere forze con cui dover fare i conti.

Grandissima incertezza, ancora indeciso un terzo dell'elettorato

Spagna, con le regionali riprende la maratona elettorale

La perdita di consensi dei due principali partiti, il conservatore Pp e i socialisti del Psoe, e l'ascesa delle alternative populiste a destra e a sinistra (rispettivamente Ciudadanos e Podemos) lascia gli elettori nell'incertezza: i sondaggi sono assai volatili e la percentuale degli indecisi si aggira fra il 30% e il 45% dei votanti.

In gioco l'indipendenza dalla Spagna

Catalogna al voto

Più di cinque milioni di catalani sono chiamati oggi alle urne per rinnovare il loro parlamento regionale nelle elezioni più importanti della storia di questa comunità autonoma dalla caduta del franchismo. I catalani vogliono un referendum per l'indipendenza, ma Madrid dice che è illegale

Lutto nella politica spagnola

La morte di Fraga chiude l'epoca della «Transicion»

Con la morte di Manuel Fraga Iribarne scompare uno degli ultimi anelli di collegamento fra la dittatura del generale Francisco Franco e la moderna monarchia costituzionale. Ministro sotto la Dittatura, fondò Alianza Popular, l'attuale Partido Popular da pochi mesi di nuovo al governo

Elezioni del 20 novembre in Spagna

Rajoy vince di misura il faccia a faccia con Rubalcaba

Questa l'opinione unanime della stampa spagnola per il primo e unico dibattito televisivo dei due candidati. Con quindici punti di svantaggio da recuperare a meno di due settimane dal voto Rubalcaba non ha certo molte speranze di conquistare per il Psoe il terzo mandato consecutivo e di rovinare il sogno di Rajoy

Al voto il 20 novembre, favoriti i conservatori del PP

Spagna al voto, a mezzanotte si apre la campagna elettorale

Le elezioni politiche spagnole del prossimo 20 novembre sono dominate dalla crisi economica e dalla disoccupazione che colpisce ormai cinque milioni di persone. A contendersi la poltrona di presidente del governo saranno il conservatore Mariano Rajoy e il socialista Alfredo Perez Rubalcaba