19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Fvg

Migranti, Serracchiani: «Poco personale, i controlli affidati alla buona sorte»

La deputata prende atto della frenata di Salvini e Fedriga sul muro e sulle barriere al confine italo-sloveno

TRIESTE - "Salvini e Fedriga frenano sul muro e sulle barriere al confine italo-sloveno, riconoscono che l'emergenza non esiste e questo è già un passo avanti rispetto alle dichiarazioni di fuoco dei giorni scorsi. Rimangono aperti e da chiarire tutti gli aspetti connessi all'organico delle forze dell'ordine che devono venire innanzitutto a coprire i buchi creati dai pensionamenti, perché i numeri forniti in prefettura non hanno convinto nessuno. Se fossero davvero quella quarantina scarsa da qui al 2020, vuol dire che stiamo scherzando, e che i controlli sono affidati alla buona sorte». Lo afferma la deputata Debora Serracchiani (Pd), commentando le dichiarazioni rese nella prefettura di Trieste dal ministro dell'Interno Matteo Salvini e dal presidente della Regione Fvg Massimiliano Fedriga, a proposito dei provvedimenti previsti per far fronte all'aumento del flusso dei migranti dalla rotta Balcanica. 

"I rimpatri volontari - ha aggiunto Serracchiani - per come ce li hanno descritti sembrano una sorta di reddito di cittadinanza a casa loro con i soldi degli italiani. Da notare poi che la Lega si indigno' quando i rimpatri assistiti li proponemmo noi».
 Per Serracchiani inoltre «l'entità e la qualità dei provvedimenti annunciati rivela che  effettivamente è stato alzato un polverone esagerato e strumentale. E certo i 'potenziamenti' di personale annunciati per la prossima estate non possono davvero essere chiamati prevenzione».