19 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Politica

Incontro con l'assessore Grilli del Comune di Trieste

«Abbiamo raggiunto un accordo operativo tra Regione e Comune di Trieste per non far ricadere sui cittadini in condizione di difficoltà economica i tempi procedurali relativi alle norme statali che devono essere rispettate anche per l'erogazione della Misura di sostegno al reddito regionale»

TRIESTE - «Abbiamo raggiunto un accordo operativo tra Regione e Comune di Trieste per non far ricadere sui cittadini in condizione di difficoltà economica i tempi procedurali relativi alle norme statali che devono essere rispettate anche per l'erogazione della Misura di sostegno al reddito regionale (Mia)». Questo quanto dichiarato oggi dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, a margine di un incontro con l'assessore comunale alle Politiche Sociali di Trieste, Carlo Grilli, nel corso del quale è stato affrontato il tema della prosecuzione dell'applicazione della Mia per il 2019, nei margini temporali del periodo che precede l'attuazione del Reddito di cittadinanza deciso dal Governo.

Parla l'assessore Riccardi

L'obiettivo, come ha spiegato Riccardi, è quello di non lasciare per un tempo eccessivamente lungo senza il sostegno economico richiesto, a causa della parte burocratica la cui competenza non ricade né sulla Regione né sui Comuni, le persone che necessitano di un aiuto. «A tal fine - ha detto il vicegovernatore -, attraverso i fondi regionali stanziati agli enti locali, i servizi sociali dei Comuni potranno intervenire erogando un'anticipazione della misura». Lo stesso Riccardi, sottolineando come la realtà di Trieste rappresenti una parte numericamente rilevante di coloro i quali hanno avuto accesso alla Mia, ha invitato i cittadini a presentare quanto prima la domanda ai Comuni per il 2019. In questa fase procedurale la tempistica dovuta alla richiesta dell'Isee all'Inps per i controlli rischierebbe di allungare i tempi dell'erogazione del sostegno. Una criticità che potrà essere superata attraverso un'anticipazione della misura nel mese di febbraio «per venire il più possibile incontro alle esigenze primarie delle persone richiedenti», ha detto il vicegovernatore.

Trieste e Fvg, la situazione

Guardando oltre a questo prolungamento transitorio della Mia, Riccardi ha prefigurato quelli che potranno essere i futuri scenari con l'introduzione del Reddito di cittadinanza. «Una volta definito nei dettagli questo intervento dello Stato - ha aggiunto Riccardi - la Regione Friuli Venezia Giulia deciderà come intervenire con degli strumenti che potranno eventualmente avere una funzione integrativa». Da parte sua l'assessore comunale Grilli, manifestando soddisfazione per l'esito dell'incontro e ricordando come nella sola Trieste gli aventi diritto alla Mia ammontano a circa 1500 persone, ha affermato la necessità di evitare che i cittadini in condizione di fragilità aspettino per due mesi l'espletamento delle procedure. Dal 2016 al 2018 la Mia ha dato assistenza a 50mila persone (4,1% della popolazione residente in Fvg) e a quasi 19mila nuclei familiari con un reddito sotto i 6mila euro di Isee.