28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Trieste

Confartigianato Fvg 'sposa' la sfida di Barraonda alla Barcolana 50

Il presidente Tilatti: «È il simbolo di un settore eccellente per know how e tecnologie, in forte espansione. Ha saputo creare al proprio interno filiere e reti d’impresa»

TRIESTE - «Abbiamo unito la sfida sportiva con l’eccellenza artigiana capace, grazie alle competenze tecniche delle imprese del Friuli Venezia Giulia, di supportare il risultato sportivo». Il presidente di Confartigianato Fvg, Tiziano Tilatti, sintetizza così l’iniziativa che ha portato l’associazione imprenditoriale a unire il proprio nome a quello di Barraonda, lo scafo classe II che alla 50ª edizione della Barcolana, domenica, punta a confermare la vittoria nella categoria già conquistata l’anno scorso e a salire la classifica generale dove nel 2017 si è piazzata al 15° posto su 2101 partecipanti. 
Traguardi ambiziosi che sono supportati «dai miglioramenti tecnici effettuati allo scafo – spiega l’armatore e team manager Lucio Provvidenti – e che hanno trovato nelle aziende artigiane del Friuli Venezia Giulia interlocutori molto performanti, sia dal punto di vista delle conoscenze, sia della tecnologia per realizzare interventi unici sul piano velico e su altre parti dello scavo». Barraonda, infatti, è un prototipo, non esistono altri esemplari uguali a questa barca a vela, il cui progetto è firmato da Doug Peterson, progettista di Luna Rossa e del Moro di Venezia. 

L'IMPORTANZA DEL SETTORE NAUTICO - «Le imprese del settore nautico rappresentano un comparto molto importante dell’artigianato Fvg – prosegue il presidente Tilatti –, che sta dimostrando di avere un futuro promettente, anche grazie alla capacità che ha avuto di costruire delle filiere al proprio interno, stimolando diverse aziende a diversificare la propria produzione per cogliere le opportunità che arrivano tanto dalla nautica da diporto che dal navalmeccanico».  Tra le aree regionali che hanno fatto da traino alla crescita di questo ambiente imprenditoriale, grazie al quale il Friuli Venezia Giulia può vantare aziende che si occupano dalla realizzazione delle vele al refitting, dallo sviluppo dei motori nautici alle tappezzerie e agli impianti specifici per le imbarcazioni, un ruolo importante lo ha avuto il Goriziano. Qui «Confartigianato ha avuto una parte determinante nello stimolare gli imprenditori a guardare alla nautica come possibile sbocco delle proprie produzioni, magari innovandoli o in parte adeguandoli, e ha accompagnato la nascita di reti di impresa», evidenzia il segretario di Confartigianato Gorizia, Marco Gobbo. «Esperienze che ora si sono diffuse sul territorio del Friuli Venezia Giulia a costituire una qualità simbolicamente rappresentata nel Golfo di Trieste dalla competitiva vela di Barraonda», conclude il presidente Tilatti. 

DOVE VEDERE LA BARCA - L’imbarcazione in questi giorni è attraccata sulle Rive a Trieste alla boa 33, di fronte allo stand del Cata, il Centro di assistenza tecnica per le imprese artigiane, e a distinguerla, insieme al logo degli artigiani, ci saranno le bandiere della città di Gorizia e di Nova Gorica, consegnate questa mattina al team nel corso di una cerimonia che si è svolta sulla piazza della Transalpina, alla presenza dei sindaci delle due amministrazioni e ai vertici di Confartigianato Fvg.