25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Smantellata una complessa organizzazione criminale

Sequestrata droga per oltre mezzo milione di euro: 36 persone arrestate

Lo stupefacente era destinato ai mercati delle province del triveneto (Udine, Verona, Bolzano, Gorizia e Trieste)

TRIESTE - Un anno di indagini, 36 persone arrestate, oltre 35 chili tra hashish e marijuana sequestrati. Sono questi i numeri di un complessa operazione della Guardia d Finanza di Trieste

COINVOLTE 77 PERSONE - Le unità operative del Comando Provinciale hanno infatti concluso un articolato servizio volto al contrasto del traffico delle cosiddette ‘droghe leggere’. L’operazione, avviata nel 2017, ha accertato il coinvolgimento nei traffici illeciti di 77 persone di nazionalità italiana ed extracomunitaria, di cui 36 arrestati e associati alle locali case circondariali, 8 denunciati per episodi di piccolo spaccio e 33 segnalati amministrativamente alle competenti.

LE INDAGINI - Le articolate attività di indagine hanno avuto inizio alla stazione centrale del capoluogo giuliano dove i finanzieri del I Gruppo Trieste hanno eseguito i primi controlli sequestrando piccoli quantitativi di sostanza stupefacente. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste, retta dal Procuratore Distrettuale Antimafia, Carlo Mastelloni, prontamente avviava approfondite indagini, dirette dal Sostituto Procuratore, Federico Frezza, finalizzate a individuare ulteriori soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti nella piazza locale. A seguito di specifici approfondimenti investigativi espletati anche con l’ausilio di indagini tecniche, è stata individuata una complessa organizzazione criminale radicata a Roma, Milano e Torino, che utilizzava treni e autobus di linea per far giungere le sostanze stupefacenti, tipo hashish e marijuana, nelle città del nord-est italiano, tra cui Trieste.

CONTROLLI SUI TRENI - Sono stati svolti circa 70 controlli su oltre 30 convogli ferroviari anche con l’ausilio delle unità cinofile che hanno interessato complessivamente oltre 100 soggetti. Gli accertamenti investigativi hanno consentito di individuare dei soggetti di nazionalità estera che, servendosi di corrieri extracomunitari, inviavano nelle province del triveneto (Udine, Verona, Bolzano, Gorizia e Trieste) ingenti quantitativi di stupefacenti. Alcuni dei responsabili sono stati arrestati a bordo di treni notturni, diretti verso il territorio austriaco, poco prima di attraversare il confine di Tarvisio.

LA DROGA ERA OCCULTATA - L’hashish e la marijuana sequestrati erano spesso occultati all’interno di bagagli e inseriti in involucri imbevuti con liquidi aventi l’odore di menta, per cercare di renderne più difficoltosa l’individuazione in caso di controlli con le unità cinofile antidroga. L’operazione conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nel contrasto ad ogni forma di illegalità, con particolare riguardo alla lotta al traffico di sostanze stupefacenti che va ad incrementare le cosiddette ‘ricchezze opache’ e che può favorire il finanziamento al terrorismo.

ARRESTATI - Le persone coinvolte nelle attività delittuose, a seconda del ruolo svolto, sono state arrestate per il reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall'ingente quantitativo, o per spaccio destinato a minorenni. Tutta la droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato all’organizzazione criminale oltre mezzo milione di euro.