3 maggio 2024
Aggiornato 14:00
Rimini

Enti locali, Fedriga vuole reintrodurre l'elezione diretta degli organi politici

Al posto delle Uti saranno introdotti cantoni o province speciali. Il governatore ha parlato anche del Porto

TRIESTE - «Elezione diretta degli organi politici di rappresentanza e rispetto delle specificità territoriali: è su queste basi che deve poggiare la riforma degli enti locali in Friuli Venezia Giulia, superando le Unioni territoriali intercomunali (Uti) in favore di realtà intermedie, si chiamino Cantoni o Province speciali, capaci da un lato di esprimere la volontà popolare e, dall'altro, di beneficiare di adeguate competenze gestionali». Così il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, intervenendo oggi all'incontro Benvenuti al Nord', organizzato nell'ambito del Meeting Amicizia tra i Popoli di Rimini.

Un discorso ad ampio spettro quello pronunciato dal presidente Fvg, che oltre ai temi delle infrastrutture e della sicurezza ha posto l'attenzione anche sulla logistica. In particolare sul Porto di Trieste, «punto franco unico in Europa grazie a quanto previsto dal Trattato di pace del 1947». "Abbiamo atteso 70 anni - ha aggiunto il governatore - per valorizzare una potenzialità incredibile che avremmo dovuto avere interesse a utilizzare da molto prima». Invece, «in questo lungo periodo si sono rafforzati altri porti del Nord Adriatico e, soprattutto quelli del Nord Europa». Adesso, avverte, «è finalmente il momento di sfruttare la nostra unicità fino in fondo».

Citando infine l'esempio del nuovo protocollo della navalmeccanica che, su spinta della Regione, mette assieme istituzioni e imprese per favorire gli investimenti e l'occupazione in Friuli Venezia Giulia, Fedriga ha evidenziato che «l'obiettivo non deve più essere quello di garantire solo un supporto economico ai cittadini ma, piuttosto, quello di creare le condizioni affinché questi trovino, anche attraverso specifici percorsi formativi, rapido e certo reinserimento nel mercato del lavoro».