2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Il 6 gennaio

«La Corsa della Bora»: nuovo appuntamento con il primo evento di trail running della regione

Saranno 1253 gli atleti provenienti da tutta Italia e dall'estero pronti a calcare i sentieri del Carso triestino e sloveno e a partecipare

TRIESTE - 1253 atleti da tutta Italia e dall’estero sono pronti a calcare i sentieri del Carso triestino e sloveno e a partecipare, il 6 gennaio, alla terza edizione de «La Corsa della Bora», organizzata dall'Asd SentieroUno. Un numero che fa della manifestazione il primo evento di trail running della regione, il primo appuntamento di trail invernale di tutta Europa e uno degli «eventi trail» più frequentati a livello nazionale.

Quattro le gare competitive
S1Just-8km, un mix di trail e asfalto, adatto ai palati di tutti i runner con un percorso dall’alto tasso panoramico che si snoderà dal Villaggio del Pescatore, con partenza alle ore 12, fino a Visogliano, lungo il sentiero Rilke e attraverso la Riserva Naturale delle Falesie di Duino, con fantastiche vedute sul Golfo di Trieste. L’unica gara competitiva alla quale è ancora possibile iscriversi, fino alla mezzanotte del 4 gennaio.

Poi ci sono i trail da 57 e 21 km
Gli atleti della «57 km» partiranno alle prime luci del giorno della Befana, alle 7.30, da Pesek, al confine con la Slovenia, correndo i primi chilometri proprio in territorio sloveno per poi calarsi nella Riserva Naturale della Val Rosandra e affrontare la parte più tecnica e impegnativa del percorso fino alla risalita a Draga Sant'Elia. Da lì, lungo il sentiero CAI 1 e le sue diramazioni, raggiungeranno Opicina-Obelisco e incroceranno la partenza della «21 Km», programmata alle 11.30. Un percorso spettacolare, nella boscaglia carsica e affacciato sul mare, che condurrà i runner attraverso Santa Croce e Duino e con un passaggio sui ciottoli e i sassi della spiaggia della Costa dei Barbari fino all’arrivo ai Campi Sportivi di Visogliano.

Infine, gli indomiti della «167 km»
Correranno su un anello da Visogliano a Visogliano che si svilupperà in tutta la sua parte centrale in Slovenia, toccando le cime al confine tra Slovenia e Croazia. Un percorso, in questa sezione, totalmente innevato, che gli atleti dovranno affrontare in semi-autonomia, anche di notte, senza marcavia ma solo con GPS e rifornimenti in una propria cassa che verrà trovata in campi-base ogni 20 km. Le partenze saranno scaglionate in 3 gruppi: alle 22 di giovedì 4 gennaio, alle 5 e alle 10 di venerdì 5 gennaio.

Ma non solo eventi competitivi
Anche passeggiate, attività per gli amici a quattro zampe e animazione per tutta la famiglia. Appuntamento il 6 gennaio ai Campi di Visogliano per una passeggiata FIASP aperta a tutti con ristori con i formaggi tipici di Ceroglie e Medeazza e con percorso segnato da 6 e 13 km attorno al Monte Ermada (iscrizioni dalle 8 alle 10 del 6 gennaio). Per gli escursionisti esperti invece c’è CamminaBora, escursione di circa 4 ore organizzata dal CAI Muggia in Val Rosandra. Ma anche S1Dog, circa 4 km di camminate e giochi per gli amici a quattro zampe, e la visita speleologica alla Grotta Valentina, guidata dal Gruppo Speleologico San Giusto, che farà scoprire le bellezze nascoste di una delle grotte meno conosciute del nostro Carso, anche ai bambini dai 5 anni in su.

Attraversando tre Riserve Naturali
Lungo i 242 km di sentieri che verranno percorsi, attraversando tre Riserve Naturali, veglieranno 350 volontari, singoli entusiasti o membri di una delle 40 associazioni coinvolte, italiane e slovene, tra cui i rifugiati dell'ICS-Consorzio Italiano Solidarietà, gli studenti della sezione turistica dello Ial Fvg, i Vigili del Fuoco Volontari, la Protezione Civile, le Cravatte Rosse, l’Esercito Italiano-Reggimento «Piemonte Cavalleria», i membri della Comunella di Bagnoli e di quella di Dolina (Srenja Boljunec e Dolina).