18 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Martedì 12 dicembre alle 21

"Dieci piccoli indiani" di Agatha Christie con un cast eccezionale al Comunale di Cormons

Per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Aghata Christie limited, è stato possibile ottenere il finale come nel romanzo del 1939

CORMONS - Appuntamento molto atteso, martedì 12 dicembre, alle 21, al Teatro Comunale di Cormons, con la commedia scritta da Agatha Christie (nella traduzione di Edoardo Erba) Giulia Morgani, Tommaso Minniti, Caterina Misasi, Pietro Bontempo, Leonardo Sbragia, Mattia Sbragia, Ivana Monti, Luciano Virgilio, Alarico Salaroli, Giancarlo Ratti  diretti da Ricard Reguant.

In scena un capolavoro letterario
Scritto nel 1936 e pubblicato nel 1939, con il titolo 'E non ne rimase nessuno' è considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie. Divenuto poi ‘Dieci piccoli indiani’, il testo resta nella memoria universale una perfetta struttura letteraria capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Siamo nel 1939, l’Europa è alle soglie della guerra. Dieci sconosciuti per vari motivi sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Arrivati nelle camere, trovano affissa agli specchi una poesia, 'Dieci piccoli indiani'. La filastrocca parla di come muoiono, uno dopo l'altro, tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti dell'isola, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare ad una scioccante conclusione. L’assassino si nasconde tra di loro. Forse il romanzo più cupo della scrittrice probabilmente a causa proprio degli echi della guerra che di li a poco si sarebbero fatti sentire. Ma è grazie a questa cupezza che la scrittrice da sfogo ad una vicenda piena di intrigo e suspense che trova il suo apice in un finale tra i più elettrizzanti e spiazzanti mai scritti.

Romanzo adattato al palcoscenico
Nel 1943 la Christie si accinge ad adattare il romanzo per il palcoscenico che rimase in cartellone a Broadway per 426 repliche. L’opera teatrale differisce dal romanzo nel finale, in quanto, la Christie non voleva dare al pubblico un finale così altamente drammatico specie in quegli anni, così decise di cambiarlo con un lieto fine ma pensandolo oggi risulta un po’ deludente e frettolosamente pasticciato. Per questo motivo per la prima volta nella storia della commedia e in accordo con la Aghata Christie limited, è stato possibile ottenere il finale come nel romanzo del 1939 con lo stesso svolgimento mozzafiato che incontrerà i favori del pubblico e renderà giustizia ad un adattamento operato dalla stessa Christie degno dei migliori drammaturghi teatrali.