3 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Prevenzione idraulica

Gelo: attenzione ai contatori. I consigli di AcegasApsAmga

L’azienda diffonde alcuni semplici consigli per evitare la rottura dei misuratori interni ed esterni perché in molti casi la sostituzione è a carico del cliente

TRIESTE - In occasione delle rigide temperature, AcegasApsAmga diffonde alcuni consigli per imperdire il congelamento degli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare su condotte e contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo.
Se il contatore è all’interno della casa la responsabilità per la sua corretta custodia spetta al cliente, ed è a suo carico anche l’eventuale sostituzione. Se il dispositivo è fuori dalla proprietà, ad esempio n un pozzetto, bisogna applicare alcuni accorgimenti per non far gelare l’acqua nei tubi perché il congelamento dall’interno di un’abitazione potrebbe propagarsi all’esterno, rompendo il contatore. In questo caso, se non sono stati applicati tutti gli interventi di manutenzione necessari, AcegasApsAmga ha il diritto di addebitare la sostituzione.

Contatori posti su proprietà privata del cliente
I contatori a rischio sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le seconde case. Se i misuratori si trovano in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È anche importante Isolare i vani esterni che contengono i contatori, possibilmente rivestendoli di  almeno 2 centimetri di materiale isolante come polistirolo o poliuretano espanso. Da evitare materiali assorbenti come lana di vetro o stracci.
Infine, se i contatori sono in fabbricati disabitati è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.

Contatori posti in pozzetti esterni alla proprietà
Premesso che le condotte idriche interrate non ‘gelano’ in quanto di per sé protette, la formazione del ghiaccio può avvenire in quei tratti di tubazione di piccolo diametro quali impianti antincendio, utenze domestiche, condominiali ed industriali passanti  (ad es. vani aperti o esposti al vento, nicchie, scantinati, sotto-intonaco in ambienti non riscaldati e in generale in locali non frequentati abitualmente). Come detto, tale ‘innesco’ si può però propagare rapidamente fino a raggiungere anche i contatori posti nei pozzetti all’esterno del fabbricato.
Anche in questo caso è raccomandabile lasciare un filo d’acqua corrente da un rubinetto dell’impianto interno e isolare i tratti di tubazione scoperta. Da non dimenticare, infine, lo svuotamento degli impianti di irrigazione nei giardini.