30 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Domenica 11 dicembre

Maurizio Galimberti apre il festival Fotografia Zero Pixel 2016

Un grande maestro della fotografia italiana in occasione dell’evento dedicato alle foto tradizionali e analogiche. Presentazione a cura di Massimiliano Muner

TRIESTE - Domenica 11 dicembre alle 19 nei locali storici dell’Antico Caffè San Marco di Trieste, il fotografo triestino Massimiliano Muner inaugurerà l’apertura dell’edizione 2016 del Festival Fotografia Zero Pixel con Maurizio Galimberti come ospite d’eccezione. Verrà presentata l’antologia fotografica Portraits, edita per Silvana Editoriale, a cura di Benedetta Donato, che raccoglie i ritratti di personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dell’arte realizzati negli anni da Galimberti (instant artist e maestro della fotografia italiana), attraverso l’iconica tecnica del collage fotografico Polaroid. Un’ampia sezione è dedicata ai personaggi immortalati durante le diverse edizioni del Festival del Cinema di Venezia, cui ha partecipato in qualità di fotoritrattista ufficiale.
Alla presentazione seguirà improvvisazione libera musicale a tema con il duo Ear Trap con Clarissa Durizzotto al Sax Alto e Enrico Perusin alle percussioni.

Maurizio Galimberti
Nato a Como nel 1956, si è affermato nel panorama italiano e internazionale grazie alle composizioni a mosaico, opere nelle quali il soggetto viene scomposto in numerosi scatti, spesso corrispondenti a diverse prospettive, e ricomposto in un’immagine sfaccettata, matematica nel suo rigore e musicale nell’armonia d’insieme. Intento di Galimberti, attraverso questa tecnica, è quello di rappresentare la personalità, il carattere del soggetto rappresentato, non già un’impressione, reinterpretando così il genere stesso del ritratto.
Galimberti vive e lavora a Milano, le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni di fotografia, e dal 1983 la sua ricerca è incentrata sulla Polaroid ed è conosciuto nel mondo come maestro della fotografia italiana.

Fotografia Zero Pixel
Il progetto nasce nel 2014 per volontà delle associazioni fotografiche triestine Acquamarina e Officina Istantanea a cui si aggiunge Silver Age. Scopo della manifestazione è quello di dare voce e spazio alla fotografia tradizionale analogica esaltandone le forme espressive alla luce dell’odierno panorama dominato ormai dalla fotografia digitale. Il festival, quest’anno a cura di Massimiliano Muner e Michela Scagnetti, intende preservare le tecniche della fotografia chimica o tradizionale. Tema di questa terza edizione è «Noise/Rumore». La collettiva fotografica verrà ospitata negli spazi dell’Antico Caffè San Marco a Trieste da domenica 11 a giovedì 15 dicembre.

Eventi collaterali e sponsor
Martedì 13 Dicembre alle 20 nella sede dell’associazione Silver Age, in Via Limitanea, 9/a si terrà il workshop gratuito di fotografia istantanea sponsorizzato da Impossible Project e a cura di Michela Scagnetti. Sarà possibile usufruire in questa occasione dell’Instant Lab e provare la prima macchina fotografica istantanea realizzata da Impossible Project, la I-1. Sabato 17 e domenica 18 Dicembre previa iscrizione sarà possibile partecipare al workshop ‘Colori’ tenuto da Paolo Toniati, due giorni pieni dallo scatto alla stampa in camera oscura. Il festival è stato realizzato con il contributo di Barbara Frigerio Contemporary Art, Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi, Trieste - Sezione di storia ed etnografia, Foto Pozzar, Fotociak, Impossible Project, Libreria e A.