3 maggio 2024
Aggiornato 08:00
Speciale èStoria

èStoria, serata di apertura con Moni Ovadia

Giovedì 19 maggio il poliedrico artista inaugura la 12a edizione del festival internazionale di storia con l'intervento 'Madre dignità'

GORIZIA - Quest'anno l'ufficiale apertura di èStoria (19-22 maggio) è affidata a Moni Ovadia, scrittore e interprete di musica etnica e popolare. Alle 20.45 di stasera, giovedì 19 maggio, presso l'Auditorium della cultura friulana in via Roma 5, l'artista porterà sul palco la dignità dell'uomo. 'Madre dignità', titolo dell'incontro oltre che di un libro firmato da Ovadia, si lega a doppio filo al tema della schiavitù proposto dalla dodicesima edizione del festival intitolata, appunto, 'Schiavi'.  

Fondamento dei diritti della persona, in sua mancanza gli uomini sono in balia della sopraffazione e della schiavitù. A partire da questo presupposto, Moni Ovadia propone un prontuario contro l'abbisso in cui rischia di finire la dignità dell'essere, traendo spunto dal commento dei testi sacri delle grandi religioni monoteistiche, dalle storie del quotidiano, dai conflitti etici e dalle parole dei poeti.

Il personaggio 
Moni Ovadia nasce a Plovdiv in Bulgaria nel 1946, da una famiglia ebraico-sefardita. Dopo gli studi universitari e una laurea in scienze politiche ha dato avvio alla sua carriera d'artista come ricercatore, cantante ed interprete. Filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria è la tradizione composita e sfaccettata, il 'vagabondaggio culturale e reale' proprio del popolo ebraico, di cui egli si sente figlio e rappresentante, quell'immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura che le dittature e le ideologie totalitarie del Novecento avrebbero voluto cancellare, e di cui si fa memoria per il futuro. Tra i suoi libri, Vivo e vegeto (Piemme), Madre dignità (Einaudi), La meravigliosa vita di Jovica Jovic, (con Marco Rovelli, Feltrinelli), Contro il razzismo (con Salvioni Giovanna - EDUCatt Università Cattolica).

Il programma di èStoria è disponibile sul sito: www.estoria.it