25 aprile 2024
Aggiornato 02:00
L'evento

Concluso il 55° Congresso nazionale Fidas a Gorizia

I giovani donatori sfilano chiedendo verità per Giulio Regeni. Nel capoluogo isontino sono arrivati, nonostante il maltempo, 10 mila volontari

GORIZIA - Domenica mattina Gorizia si è svegliata affollata da migliaia di donatori di sangue. Giunti da tutta Italia, in diecimila, i volontari della Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) si sono dati appuntamento nel capoluogo isontino per la Giornata del donatore. Dopo il Congresso nazionale che si è svolto a Grado venerdì e sabato, i donatori di sangue provenienti da tutta Italia, sfidando le previsioni e armati dell'entusiasmo che caratterizza il mondo del volontariato del dono, hanno sfilato dal Parco della Rimembranza fino a Piazza della Vittoria attraversando il corso cittadino.
Con loro Aldo Ozino Caligaris confermato presidente nazionale, per la quinta volta, che avrà il compito di guidare la Fidas fino al 2020; accanto a lui un nuovo Consiglio direttivo, il più giovane nella storia della Federazione.

Particolarmente significativa la presenza dei giovani Fidas che hanno fatto proprio il messaggio ‘Verità per Giulio Regeni’, il ricercatore italiano di Fiumicello ucciso in Egitto. Guidati dal coordinatore nazionale Andrea Grande, i volontari del dono under 28 hanno voluto aderire alla campagna lanciata da Amnesty International per condividere, proprio a pochi chilometri di distanza dalla sua terra di origine, l'impegno per avere la verità sulla morte di Giulio.

«In una regione in cui la donazione di sangue è la cifra distintiva, nella terra del sangue versato nel corso della Grande Guerra, a un secolo di distanza, abbiamo voluto mandare il messaggio di solidarietà del sangue donato», ha affermato Ozino Caligaris.
L’arcivescovo di Gorizia monsignor Carlo Alberto Maria Redaelli, che ha presieduto la Santa Messa in Piazza della Vittoria ha ricordato che «ogni goccia di sangue donato per la vita acquista un valore speciale, ma è anche una grande responsabilità di cui rendere conto».
La mattinata si è conclusa con il passaggio del testimone dal presidente dell’Advs Gorizia, che quest’anno ha avuto l’onere e l’onore di accogliere i volontari del dono, al presidente della Fidas Lombardia: appuntamento nel 2017 per il 56° Congresso nazionale a Bergamo e per la 36° Giornata del donatore a Milano.