14 maggio 2025
Aggiornato 07:00
L'evento sportivo

S1 – La Corsa della Bora: il 6 gennaio si corre sul Carso triestino

53 chilometri da Muggia a Sistiana-Porto Piccolo o 21 km con partenza da metà percorso, a Opicina per godersi la vista sullo spettacolare Golfo di Trieste, in un alternarsi di terreno veloce e passaggi scoscesi

TRIESTE - Un inno al territorio e alla sua valorizzazione. È questo lo spirito di S1 – La Corsa della Bora, gara di trailrunning organizzata da Asd SentieroUno con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, Turismo Fvg, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Comune di Muggia, Comune di San Dorligo della Valle - Občina Dolina e Comune di Duino Aurisina - Občina Devin Nabre¸ina.
Il 6 gennaio 2016 sarà percorso, su due distanze, tutto l’arco del Carso triestino. 53 chilometri da Muggia a Sistiana-Porto Piccolo o 21 km con partenza da metà percorso, a Opicina per godersi la vista sullo spettacolare Golfo di Trieste, in un alternarsi di terreno veloce e passaggi scoscesi.

Un esempio di destagionalizzazione di turismo sportivo e goloso: «Far conoscere e vivere Trieste anche in un mese come gennaio attraverso un appuntamento che coinvolga tutto il territorio, presentando il Carso e le sue bellezze, oltre alle golosità per il palato, è un obiettivo di rilievo per l’Associazione - ci tiene a spiegare il presidente di Asd SentieroUno, Tommaso de Mottoni -. I 700 iscritti alla gara, e relativi accompagnatori, di cui una grande percentuale proveniente da altre località, avranno modo di conoscere o ritrovarsi in una Trieste inedita, fuori dai circuiti tradizionali, da scoprire e assaporare in un periodo dell’anno interessante anche per il settore ricettivo e per la ristorazione».

Un obiettivo, quello della destagionalizzazione, su cui ha portato l’attenzione anche Andrej Cunja, assessore del Comune di Duino Aurisina - Občina Devin Nabre¸ina: «Per valorizzare il territorio è necessario puntare sempre più su un turismo non scontato, in particolare su specifiche nicchie. Abbiamo scelto di sostenere questa manifestazione anche per questo: rivolta a un target specifico e veicolo di destagionalizzazione». «Del resto il nostro straordinario territorio può essere vissuto tutto l’anno e non solo quando appare più accessibile - ha aggiunto Stefano Perper, capostazione del Soccorso Alpino che darà con i propri volontari un apporto fondamentale alla manifestazione -. Il Soccorso Alpino è pronto a intervenire in qualsiasi momento».

S1 – La Corsa della Bora percorrerà tutto il sentiero Cai 1, in un alternarsi di paesaggi che ben rappresentano la varietà del Carso triestino: dai ghiaioni quasi dolomitici della Val Rosandra, a spettacolari scorci sul mare. «Da sempre il Cai si impegna a promuovere l’attività all’aria aperta e nell’ambiente montano - spiega Mauro Vigini, presidente del Cai, anch’esso coinvolto nell’organizzazione -. La Corsa della Bora unisce natura, territorio e corsa in montagna, una disciplina in cui il Cai, con la sua sezione Cai Cim, è in prima linea e che ha il merito di aver portato a Trieste».

Lo spirito autentico della corsa in montagna e del trailrunning prevede totale rispetto dell’ambiente in cui viene praticato. Ecco perché S1 – La Corsa della Bora presterà grande attenzione alla tutela dei sentieri attraversati e in particolar modo della Riserva Naturale della Val Rosandra. Questo il pensiero di Claudia Ferluga, referente del Centro Visite della Riserva: «Le risorse naturalistiche sono un bene prezioso da custodire. Possono essere sfruttate solo in ottica di valorizzazione e nel loro totale rispetto. La gara attraverserà la Riserva, ma sono stati posti specifici vincoli per non alterarne gli equilibri».
Un tassello fondamentale nella promozione del territorio è quello dell’enogastronomia, ingrediente che non poteva mancare nemmeno in S1. Nei ristori gli atleti potranno gustare ‘cibo vero’, in linea con la filosofia trail, e tipicamente locale, dal prosciutto cotto alla jota, dalle ‘vienna’ alle palacinke. Principe dei prodotti locali sarà l’olio extravergine d’oliva triestino.