29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
La protesta

Sit in dei volontari in piazza Vittoria: «Noi denigrati e lasciati soli»

Una trentina di persone hanno partecipato alla manifestazione organizzata per sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di approntare un nuovo modello di accoglienza per richiedenti asilo

GORIZIA - «Stanno continuando ad arrivare altri ragazzi, la migrazione è evidentemente biblica». Lo ha detto ieri in piazza Vittoria Barbara Franzot, intervenuta alla manifestazione organizzata per protestare contro la mancata accoglienza dei richiedenti asilo in città. «Abbiamo sempre provveduto noi a dare cibo e vestiti a questi giovani, mentre qualcuno ci deride e denigra in ogni modo - ha ripreso la volontaria -. Da parte dei goriziani c’è il rifiuto a conoscere la storia di questi ragazzi». I partecipanti hanno esposto cartelli con scritte eloquenti, come «Il volontariato non lavora per i padroni ma per i bisogni degli ultimi» e «La politica non è potere, ma servizio».

L’avvocato Marco Barone, che con Franzot ha organizzato il sit-in di protesta al quale hanno partecipato una trentina di persone, ha denunciato il «muro alzato dal Comune, l’assenza della Regione e l’incostanza della Provincia», annunciando per la prossima settimana il deposito «di un esposto alla magistratura per valutare eventuali responsabilità nella mancata accoglienza dei richiedenti asilo e la violazione dell’articolo 3 della Costituzione». Tra gli altri interventi, quello del segretario di Rc, Roberto Criscitiello, di Renato Elia dell'associazione Tutti Insieme, e di Andrea Bellavite, presidente del Forum. Non c’era, invece, l’assessore provinciale Ilaria Cecot.