19 marzo 2024
Aggiornato 03:30
Arte & Cultura

Da Caravaggio a Manet, da Haring a Kandinsky: il nuovo palinsesto mostre a Milano

Il programma delle mostre previste nel 2017 con qualche anticipazione 2018.

MILANO - Moderno e classico, rigore scientifico e divulgazione, grandi nomi e scelte più di nicchia. Il programma delle mostre previste a Milano nel corso del 2017, con anticipazioni di quanto accadrà nel 2018, si presenta ricco e variegato, come è lecito attendersi da una città che conferma la propria vocazione culturale e internazionale. A presentarlo, in una sala Alessi a Palazzo Marino molto affollata, il sindaco Giuseppe Sala e l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno.

«La nostra - ha detto Sala - è una meravigliosa città che continua a cambiare e che fa del cambiamento la sua cifra, e che fa della voglia di sperimentare e innovare la sua capacità e unicità. Come vedrete e come spero apprezzerete, noi vogliamo mettere in campo un'attenzione straordinaria alla qualità. E' una proposta di grande qualità che spazia dal classico al contemporaneo, all'extra europea, un po' a tutto».

Keith Haring, Édouard Manet, Kandinskij, Andy Warhol e Caravaggio.
Tra i nomi in cartellone spiccano quelli di Keith Haring, a Palazzo Reale da febbraio, e di Edouard Manet, stessa sede ma inaugurazione a marzo, ma anche quelli di Kandinskij, al MUDEC da marzo, e di Andy Warhol, al Museo del Novecento da fine marzo. Il pezzo forte, probabilmente, è però la grande mostra dedicata a Caravaggio, di cui saranno esposti da fine settembre sempre a Palazzo Reale 20 capolavori che, insieme, non sono mai stati visti a Milano. 

Le anticipazioni 2018.
E per il 2018, di cui sono state date le principali anticipazioni, anche in ottica di programmazione turistica, i nomi già noti sono altrettanto interessanti: Durer, Lucian Freud, Carrà, Dalì, De Chirico e Picasso.
«Sempre di più - ha spiegato l'assessore Del Corno - ci stiamo configurando come una città la cui offerta culturale è un tema essenziale della sua reputazione e quindi è giusto proporre anche un sguardo più lungo di una programmazione che arrivasse fino al 2018».
Altre esposizioni riguarderanno poi il Cenacolo vinciano e lo stilista Manolo Blahnik, i dinosauri e il lavoro contemporaneo di Santiago Sierra, l'arte africana di oggi e una figura come quella di Vincenzo Agnetti, l'architettura di Gregotti e i capolavori di Frida Kahlo. Ma anche la settimana dell'arte, Art week, che si terrà nei giorni della fiera miart. Sia Sala sia Del Corno, hanno poi sottolineato l'importanza, per allestire un palinsesto di questo tipo, della relazione virtuosa tra il pubblico e il privato.