24 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Teatro

Il mentalista Vanni De Luca debutta a Milano con «Prodigi»

Il 30 e 31 gennaio al Teatro Manzoni tra magia, memoria e racconto

MILANO - Matematico, esoterico, misterioso. Un uomo solo, una sola mente, ma che fa prodigi.
Una memoria straordinaria, una mente brillante con tanta ironia, è con questi elementi che il mentalista Vanni De Luca stupisce il suo pubblico con uno spettacolo unico nel suo genere, aprendo lo scrigno delle sue multiformi capacità, dimostrando abilità mentali e intuitive altamente sviluppate.  Il 30 e 31 gennaio debutta al Teatro Manzoni di Milano con la prima nazionale di "Prodigi». Per gli amanti del genere  uno spettacolo da non perdere.

Il mentalismo.
«Un mentalista è una persona che attraverso le capacità delle propria mente riesce a intrattenere il pubblico, io mi sono dedicato a quella parte del mentalismo che riguarda solo la memoria e l'utilizzo della mente per governare il proprio corpo».
29enne multitasker, calcolatore, illusionista e fachiro, in pochi anni ha raccolto molti successi: è stato eletto miglior mentalista d'Italia e ha vinto il primo premio al campionato italiano di magia. Tutto è partito dalle arti marziali e da Dante.
«Ero un lottatore di Judo e quello mi ha dato molta disciplina e capacità meditativa poi appassionandomi del teatro e di Dante Alighieri, della Divina Commedia e delle tecniche mnemoniche ho iniziato a studiare».

Un artista dalle "meraviglie multiple".
Nel suo numero "Meraviglie Multiple", il più complesso mai ideato nella storia del mentalismo, in pochi minuti e, contemporaneamente, risolve un cubo di Rubik, il Percorso del cavallo (un enigma scacchistico) e un Sudoku, mentre recita a memoria un canto della Divina Commedia scelto liberamente dal pubblico.
«Dobbiamo semplicemente seguire i consigli di Cicerone - conclude - e tradurre tutto quello che viene detto a parole o letto su un libro, in immagini, che è molto più forte per la memoria».