Disney Pixar presenta «Il viaggio di Arlo». L'amicizia trionfa sempre
Dinosauri paurosi e bambini coraggiosi che si uniscono in una complicità difficile da replicare. In un mondo dove non è mai caduto l'asteroide che ha fatto estinguere i dinosauri, una storia di coraggio, di crescite e di amore
ROMA - Cosa sarebbe successo se il famoso asteroide non avesse colpito la terra e i dinosauri non si fossero estinti? E' il nuovo film Disney-Pixar Il viaggio di Arlo che ci darà la risposta. Il film sarà in sala il 25 novembre, ma una buona porzione si è già vista in anteprima alla Festa di Roma che alla Pixar - prima volta in Europa - dedica una retrospettiva completa. Il viaggio di Arlo è ambientato una preistoria mai finita, simile al Far West. Arlo è un piccolo dinosauro che da sempre ha timore del mondo che lo circonda. Vive in una famiglia felice, protetto dal padre che lo stimola a tirare fuori la grinta. E' il classico combina guai, finché un giorno il padre non lo incarica, per riscattarsi, di catturare la bestiolina che sta divorando il cibo che la famiglia ha messo da parte per l'inverno. Ma Arlo non ci riesce, non uccide la creatura che ha catturato anzi, la libera. La creatura in questione è un bambino, un piccolo orfano cresciuto come un animaletto selvatica, coraggioso e combattivo. Quando un incidente mette a rischio la famiglia e il dinosauro viene trascinato dal fiume molto lontano, sarà proprio il cucciolo di uomo ad aiutare Arlo a sopravvivere.
L'amicizia
«Il cuore della storia è tutto nel rapporto di amicizia che nasce tra un bambino e il suo cane, solo che il rapporto è rovesciato, il bambino è il dinosauro, il 'cane' è umano – spiega Kelsey Mann, story supervisor che ha accompagnato il film a Roma - Una storia nuova e allo stesso tempo familiare. Molti dei nostri film raccontano il viaggio dall'infanzia alla maturità: stavolta Arlo deve risalire il fiume per ritrovare la sua famiglia. Nel percorso imparerà ad affrontare gli ostacoli e trovare dentro se stesso il coraggio».
Emozioni e paesaggi
La stupenda ambientazione, è nei paesaggi selvaggi di una terra che somiglia all'America del Nord. Il regista Peter Sohn e la squadra di artisti e tecnici hanno fatto sopralluoghi dall'Oregon, Juntura, alle regioni che circondano Jackson Hole, nel Wyoming. Il viaggio di Arlo segna u'innovazione del cinema d'animazione dal punto di vista visivo: l'acqua non era mai stata realizzata in modo così realistico. Oltre al paesaggio ci sono molti elementi western, dai tirannosauri mandriani, al padre contadino e la vita della fattoria. L'ambientazione è al servizio della storia e del rapporto comico e tenerissimo tra i due diversi cuccioli. Il dinosauro educato e logorroico e il cucciolo di uomo senza parole e senza paura, uno vegetariano, l'altro bramosamente onnivoro. I dialoghi limitati sono l'occasione per le situazioni più buffe e tenere: come quando i due si raccontano, con bastoncini e terra, delle rispettive famiglie e dei loro cari che non ci sono più.