19 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Personaggi

Robbie Williams: «Ho un malattia nella testa che vuole uccidermi»

Una depressione che lo ha portato più volte a pochi passi dalla morte. Il cantante britannico si confessa parlando delle sue debolezze

Robbie Williams ha problemi mentali
Robbie Williams ha problemi mentali Foto: ANSA

LONDRA - Combattere con la salute mentale non è mai facile. E la battaglia con la depressione è stata una delle confessioni shock fatte in un'intervista a «The Sun», da Robbie Williams, 44 anni. Il cantante starebbe combattendo da tempo: «Ho una malattia nella testa che vuole uccidermi e quindi devo difendermi da essa», ha detto ed ha ammesso di essere stato vicino alla morte «molte volte».
«A volte vivo nella beatitudine ed è meraviglioso. Ma il più delle volte sono umano, con un’esperienza umana e cerco di affrontare le prove e le tribolazioni di ciò che accade tra le mie orecchie. Le cose che ho passato, sono stato vicino a… ‘Grazie a Dio, non è toccato a me’. Ci sono stato vicino davvero tante volte».

I problemi sin da giovanissimo
Il cantante ha raccontato di essersi reso conto di questo problema già a 19 anni: da lì ha avuto problemi molte volte con alcol e droga. Nel 2007 c’è stato un periodo in una clinica di riabilitazione e nel 2009 quello che lui stesso ha definito un «incontro ravvicinato con la morte» a causa di mix di farmaci e droghe.

Come George Michael
Robbie ha paragonato la sua vita «sulle montagne russe »a quella del suo amico George Michael, scomparso nel 2016 il giorno di Natale e che combatterva gli stessi demoni. «La sua scomparsa mi ha fatto riconsiderare il mio stile di vita. A un certo punto ti accorgi che non sei immortale. A maggior ragione se hai 44 anni e due figli».

Il tour e i  problemi di salute
Attualmente in Australia per il suo tour «The Heavy Entertainment Show», Robbie ha ammesso di temere spesso per la sua vita, ogni volta che viene lasciato solo. E' ricaduto diverse volte nella dipendenza da droga e alcool, con problemi di ansia, peso e paura del palcoscenico, è entrato in riabilitazione nel 2007 durante il suo 33esimo compleanno, ed è stato a «24 ore dalla morte» nel 2009 a causa di un cocktail micidiale di droghe e pillole. Poco più di due mesi fa, Robbie ha rivelato di aver trascorso sette giorni in terapia intensiva lo scorso settembre, dopo che i medici avevano rilevato anomalie al cervello, che «sembravano sangue». È stato costretto a cancellare le date russe del suo tour dopo essere caduto malamente nel backstage di uno stadio a Zurigo. Trasferito a Londra per i test di emergenza, gli è stato consigliato un periodo di riposo di due mesi a casa: «Mi sono davvero spaventato», ha detto: «Perché sono stato in posti bui prima - ma all'epoca avevo 23, 27 o 32 anni...».