17 agosto 2025
Aggiornato 13:30
A mali estremi…

Il figlio di 13 anni è un ribelle, la madre trova il modo di metterlo in riga

Come porre fine alle intemperanze di un figlio in pubertà? Quando la situazione sfugge di mano perché non ascolta più e si comporta sempre più male, ecco che una madre trova il modo per metterlo di fronte alle sue responsabilità. La lettera al figlio che ha fatto il giro del web

Una lettera al figlio per educarlo al rispetto delle regole
Una lettera al figlio per educarlo al rispetto delle regole Foto: Shutterstock

E’ un classico dell’età adolescenziale. Un figlio intorno ai 12 o 13 anni diviene spesso un vero e proprio ribelle. Non ascolta i genitori, e crede di sapere già tutto della vita. Ma, come tutti i bambini, in realtà ha ancora bisogno di un punto di riferimento, e il sentirsi nonostante tutto protetto.
Solo che a volte la situazione sfugge di mano, e il figlio/a diviene sempre più ribelle, maleducato, irrispettoso, bugiardo e così via. Una madre, esasperata dalla situazione, ha scritto una lettera al proprio figlio.

Le bugie
La signora Heidi Jhonson, statunitense, qualche anno fa ha scoperto che suo figlio Aaron di 13 anni le stava da tempo mentendo. Per riprendere in mano la situazione ha deciso di agire. E’ accaduto dopo che un giorno, quando la madre gli aveva domandato se aveva fatto i compiti, lui aveva risposto di sì. Solo che non era vero, e la signora Jhonson lo sapeva. Allora, quando glielo fece notare, lui rispose che aveva cose più importanti da fare che non pensare alla scuola.

Ti aggiusto io
Il ragazzo, come tanti altri oggi, era divenuto uno Youtuber e aveva iniziato a guadagnare qualche soldino. Solo che se ne fregava dello studio, continuava dire bugie e non ascoltava quello che la madre gli diceva. Allora la signora Jhonson decide di scrivergli una lettera, per vedere se così riusciva a comunicare con lui.

La lettera
Di seguito la traduzione della lettera.
«Caro Aaron, a quanto pare ti sei dimenticato di avere solo 13 anni e che io sono tua madre, così visto che rifiuti di accettare il mio controllo credo proprio che tu abbia bisogno di una lezione riguardo all’indipendenza. Visto che ora guadagni i tuoi soldi, sarà molto più facile per te riuscire a pagare per tutte le cose che ti ho comprato. Se vuoi usare la tua lampada, o utilizzare Internet, devi pagare una parte del costo dei seguenti servizi: Affitto: 430 dollari; Elettricità: 116 dollari; Internet: 21 dollari; Cibo: 150 dollari. Inoltre, dovrai buttare la spazzatura il lunedì, il mercoledì e il venerdì e, sempre in questi giorni, dovrai passare l’aspirapolvere. Ogni settimana dovrai pulire il tuo bagno, dovrai farti da mangiare e lasciare tutto pulito e in ordine quando avrai finito. Se non lo farai, ti verrà chiesto il pagamento extra per le pulizie che dovrò fare io al posto tuo. Se decidi che preferisci essere di nuovo mio figlio, invece di un semplice inquilino, possiamo ridiscutere le condizioni. Un saluto, Mamma».

E’ diventata virale
Dopo aver scritto la lettera al figlio, la signora Jhonson ha pensato di fotografarla e pubblicarla sul suo profilo Facebook, per aiutare altre mamme che potessero trovarsi nella sua situazione. In breve tempo le condivisioni si sono moltiplicate. Come ci si poteva aspettare, i commenti sono stati sia positivi che negativi. La signora Jhonson però ha precisato che lei non è di certo una ‘dittatrice’ (come qualcuno l’aveva definita), ma che è una semplice mamma «che ha tutto il diritto del mondo di imporre delle regole e di stabilire delle conseguenze per le sue azioni». Nonostante tutto, Aaron ora è diventato un figlio più ‘normale’, rispetta le regole e fa quello che deve, anche a scuola.