19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Personaggi

Muore Debbie Reynolds, la madre di Carrie Fisher. Stroncata da un ictus, raggiunge la figlia

Il dolore per la scomparsa della figlia Carrie Fisher ha stroncato Debbie Reynolds. Un ictus ha posto fine alla vita dell’attrice divenuta famosa con il film “Singin’ in the Rain” negli anni ’50. Una brillante carriera il difficile rapporto con la figlia

Stroncata da un ictus poche ore dopo la scomparsa della figlia Carrie Fisher (la principessa Leila di Star Wars). È Debbie Reynolds, l’attrice hollywoodiana che esordì nel lontano 1952 nel film di Gene kelly e Stanley Donan «Singin’ in the Rain». L’evento fatale l’ha colpita a 84 anni proprio mentre stava preparando i funerali della figlia. Colpita da un malore, è stata ricoverata all’ospedale Cedar Sinai di Los Angeles, ma dopo poco è deceduta. Le sue ultime parole, riportate dal figlio Todd sono state: «Voglio solo stare con Carrie».

Un duro colpo
La morte improvvisa per infarto di Carrie Fisher ha avuto un impatto drammatico sulla madre, tanto che chi le era vicino ha detto che Debbie era «fuori di sé». E forse è stato proprio l’evento ad aver favorito il malore che l’ha poi portata alla morte. Il suo desiderio era che la figlia fosse seppellita nello stesso posto che sarebbe stato poi suo, e in qualche modo è stata esaudita.

Il ricordo
Debbie Reynolds forse non si aspettava di raggiungere così presto la figlia. Stava infatti preparando le esequie e aveva appena postato su Facebook un ringraziamento per i fan e un ricordo di Carrie. «Grazie a tutti quelli che hanno abbracciato i doni e i talenti della mia amata e incredibile figlia. Sono grata per tutti i vostri pensieri e preghiere che ora la stanno guidando verso la sua prossima fermata. Con amore, la mamma di Carrie», si legge nel post.

Una vita chiacchierata
Divenuta conosciuta ai più dopo la partecipazione a «Singin’ in the Rain», la carriera di Debbie Reynolds è stata piuttosto discontinua, e i molti la ricordano più per uno scandalo che la vide protagonista verso la fine degli anni Cinquanta. Sposatasi con Eddie Fisher, con ebbe due figli: Todd e Carrie, vi rimase per quattro anni. Nel 1958 Mike Todd (grande amico di Debbie e Eddie, insieme alla moglie Elizabeth Taylor) rimase vittima di un incidente aereo. Dopo l’accaduto Eddie e Debbie passarono diverso tempo insieme a Liz Taylor per consolarla. Ma la vicinanza fu fatale: difatti Liz e Eddie divennero amanti. Poco tempo dopo, arrivò atteso il divorzio dalla Reynolds. Alla fine, i due amanti convolarono a nozze.

Diversi matrimoni
Come è ormai costume a Hollywood, le coppie si sposano, divorziano, si risposano… e Debbie Reynolds non faceva eccezione: durante la sua vita si sposò infatti altre due volte. La prima con Harry Karl, con cui restò dal 1960 al 1973 e la seconda con Richard Hamlett con cui restò dal 1984 al 1996.

Un rapporto difficile
Il rapporto madre/figlia, tra la Reynolds e la Fischer non è stato dei più rosei. Non a caso, a seguito dell’uscita dell’autobiografia di Carrie Fisher fu girato un film ispirato a questo loro complicato rapporto: interpretato da Meryl Streep, il film di intitolava «Cartoline dall’inferno». Verso gli ultimi anni però madre e figlia si erano riavvicinate. In diversi eventi erano state viste e fotografate insieme, come per esempio alla prima di Episode VII di Star Wars a Los Angeles. Nel 2011 hanno partecipato insieme all’Oprah Winfrey Show. A chiudere il capitolo di queste due vite stroncate improvvisamente e quasi contemporaneamente sarà l’uscita al festival del cinema di Palm Springs e poi su HBO a marzo 2017 di un documentario che racconta del rapporto tra madre e figlia, il cui titolo è «Bright Lights: Starring Carrie Fisher and Debbie Reynolds».