11 settembre 2024
Aggiornato 10:30
Moda

Le donne? Muse ispiratrici per Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood

Unisex è la prima capsule collection firmata dalla designer britannica lanciata a Parigi dall'amato compagno Andreas Kronthaler. «See now, buy now!» per una selezione di capi e nuovo flagship store parigino per la maison

MILANO - Tutti pazzi per il «See now, buy now!», il primo è stato Burberry poi tanti altri compresi Kanye West a Ralph Lauren. C'è chi non è d'accordo nel dare la possibilità di acquistare, già a poche ore dalla sfilata, capi e accessori appena presentati, ma Vivienne Westwood si lancia e a Parigi, insieme al suo compagno, ha proposto per la prima volta una capsule collection ovviamente acquistabile immediatamente. Si chiama Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood, una collezione, di pezzi che riflettono le ispirazioni, gli stili e le silhouettes della stagione. La collezione comprende: abiti unisex, sportswear, capi in jersey, giacche sartoriali e casual e shopper in cotone.

Donne muse ispiratrici
«Tutto ciò che so l’ho appreso dalle donne – Spiega Andreas Kronthaler - Questa collezione inizia con l’italiana Rosita ci produce da anni e riesce sempre a realizzare quello che voglio. Amo il mare, amo gli italiani ed è attraverso Rosita che questa stagione ho fatto del mondo mediterraneo la fonte di ispirazione. Iris mi ha aiutato a sviluppare un sistema di taglio che richiama quelli di Matisse; molto del suo lavoro si focalizza sul Mediterraneo. Abbiamo applicato le sue forme corporee alla modella e cucito insieme pezzi di tessuto per creare la forma. Poi arriva la mia Yasmine: abbiamo lavorato insieme ai costumi da bagno; lei è parigina e disegna lingerie. Abbiamo trascorso le vacanze al mare insieme e nessuno meglio di lei sa come indossare un bikini. Amo la luce, la semplicità e le onde. Adesso c’è Sabina, la mia amica di sempre, che mi aiuta nello styling e mi riporta all’ordine. Ora Vivienne, la donna che ammiro e amo. Abbiamo preso centinaia di decisioni insieme e imparato l’uno dall’altro. Greenpeace le ha dato un pezzo di stoffa preso dalla prima Rainbow Warrior che affondò in battaglia contro le autorità, un tessuto di un blu talmente bello che l’ho ripreso in collezione. Infine parlo di mia mamma che mi ha sempre incoraggiato e fin da bambino ha cercato la mia opinione su qualsiasi sua scelta».
Il jersey è il tessuto chiave della capsule collection. L’erotico Doric Dress ha tratti anatomici femminili dipinti a mano; completano la serie i Doric Shorts e la Ionic Vest dai dettagli anatomici maschili giocosamente dipinti. La Vivienne T-shirt in cotone rosa con un tocco gessato, ha la stampa di una foto di Vivienne a 4 anni presa dal suo album di famiglia.

Supporto ai mari e agli oceani
Le collezioni precedenti hanno supportato www.weareherevenice.org. Il solo modo per salvare Venezia sta nel fermare le navi da crociera che devastano la laguna e l’ecosistema che protegge la città dalle maree. Durante la sfilata gli stilisti hanno chiesto supporto anche per www.weareprojectzero.org a protezione dell’Oceano.
La capsule collection Unisex include 20 pezzi che saranno disponibili in esclusiva nei flagship stores Vivienne Westwood di Londra, Parigi, Milano e Los Angeles e online sul sito www.viviennewestwood.com .

Nel cuore culturale d'Europa
Intanto La designer e attivista Britannica apre il suo primo negozio monomarca a Parigi ed il primo in Francia. Situato in Rue Saint-Honoré 175, il negozio, progettato dall’architetto Simona Franci, si sviluppa su 110 metri quadrati distribuiti su due piani e inaugura un nuovo concept per i monomarca Vivienne Westwood nel mondo che riflette il Dna del brand. Utilizzando un mix di materiali sostenibili e naturali come resina, ferro e legno, gli arredi si ispirano alla semplicità grezza industriale con elementi iconici del mondo Westwood per creare uno spazio minimalista dove accogliere le creazioni all’avanguardia del brand.
«Amiamo Parigi – afferma Vivienne Westwood - È il cuore culturale d’Europa sin dai tempi di Jean-Baptiste Colbert, la cui politica economica ha sempre spinto la Francia a produrre il meglio. Il risultato è che tutta l’Europa è stata francesizzata e seguì la sua cultura. La Francia ha guidato la cultura per circa 300 anni, sicuramente fino alla Seconda Guerra Mondiale. I francesi e la loro identità nazionale sono diventati leaders della cultura. Per questi motivi Andreas ed io amiamo sfilare a Parigi e volevamo aprire una boutique qui».