17 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Lifestyle

Vivere da single è più appagante che essere sposati?

Uno studio suggerisce che la vita da single possa essere più appagante che il matrimonio. Ma è davvero così?

SANTA BARBARA – Vivere da single è meglio che essere sposati. Questo, almeno, secondo uno studio condotto dall’Università della California a Santa Barbara. In base a quanto sarebbe emerso dalla ricerca i single hanno una vita sociale più ricca e anche esperienze più psicologiche di crescita e sviluppo rispetto alle persone che sono sposate.

I benefici della solitudine
È opinione comune che la solitudine sia una condizione poco salutare, per cui bisognerebbe per quanto possibile evitarla. Tuttavia, non sono dello stesso parere la dott.ssa Bella DePaulo e colleghi, i quali ritengono che la solitudine possa invero portare diversi benefici. «La preoccupazione per i pericoli di solitudine (associata a ‘singledom’, il vivere da single) può oscurare i profondi benefici della solitudine», sottolinea la dott.ssa DePaulo. Secondo gli autori, infatti, le persone che vivono da sole danno più valore al lavoro rispetto alle persone sposate, così come sono anche più legate ai loro genitori, fratelli, amici, vicini e colleghi di lavoro. Al contrario, «quando le persone si sposano, diventano più isolane».

Più a favore del matrimonio
Secondo i ricercatori, l’attuale e passata ricerca si è più concentrata sui benefici del matrimonio che non su quelli del vivere da single, per cui hanno cercato di colmare una lacuna. In particolare, gli studiosi hanno inteso esaminare gli effetti delle due condizioni su aspetti come la crescita personale e la felicità. «E’ tempo di avere una rappresentazione più accurata delle persone singole e della vita da single, che riconosca i veri punti di forza e la resilienza delle persone che sono single, e ciò che rende la loro vita significativa», commenta la DePaulo. Per esempio, gli autori citano una ricerca che ha confrontato persone che vivono da sole con coloro che sono sposati, i cui risultati hanno mostrato che le persone singole hanno un maggiore senso di autodeterminazione e hanno maggiori probabilità di avere un senso di crescita e sviluppo personale continui. Allo stesso modo, i singoli sono risultati più autosufficienti e meno propensi alle emozioni negative, rispetto agli sposati.

Non esiste una vita «migliore»
Presentando i risultati dello studio alla 124ma Convention annuale dell’American Psychological Association a Denver, i ricercatori sottolineano che essere single non è uno stato migliore rispetto agli altri, per cui non è un invito a diventare single. «Non c’è nessuno progetto per una bella vita. Ciò che conta non è quello che fanno tutti gli altri o quello che gli altri pensano che dovremmo fare, ma se siamo in grado di trovare i luoghi, gli spazi e le persone che si confanno a ciò che siamo veramente e ci permettono di vivere la nostra vita nel modo migliore», ha concluso DePaulo.