Molte donne pagano per farsi iniettare sangue nel clitoride per avere un orgasmo
Si chiama «orgasm shot», ed è la procedura di prelevare un poco di sangue in un’altra parte del corpo per poi farselo iniettare nei genitali, il tutto per aumentare le possibilità di avere un orgasmo. Ecco la nuova moda tutta al femminile
STATI UNITI – Donne alla ricerca dell’orgasmo perduto. E per fare questo sono anche disposte a pagare e a sottoporsi a un bizzarro trattamento: farsi iniettare un po’ del proprio sangue nel clitoride per poter avere un orgasmo, o anche solo migliorare la propria vita sessuale.
Una nuova moda?
Il cosiddetto ‘orgasm shot’ diventerà una moda sempre più diffusa? Stando alle statistiche, che vedono molte donne a dover fare i conti con problemi come l’anorgasmia e le più o meno eclatanti finzioni, potrebbe anche diventarlo. Tuttavia, spesso chi si rivolge a questo trattamento non vuole soltanto poter avere uno o più orgasmi, ma anche solo poter avere un rapporto sessuale soddisfacente, dato che il metodo pare favorisca una maggiore lubrificazione e una rigenerazione del tessuto del clitoride.
Cosa accade
L’iniezione di sangue nei genitali femminili pare abbia come obiettivo la moltiplicazione di cellule staminali nel clitoride, in modo che si possa formare del nuovo tessuto sano – che magari si era danneggiato per qualche motivo per il passare del tempo. Il sangue, che viene prelevato da altre parti del corpo, è poi iniettato nel clitoride. Il processo in tutto dura circa 5 minuti. Non si sente dolore perché i genitali nel frattempo sono trattati con un anestetizzante locale a base di crema, che si risolve poi in breve tempo. In sostanza, l’idea nasce con un intento ‘medico’, per rimediare ai possibili disturbi sessuali come scarsa lubrificazione e altri che possono rendere difficile avere dei rapporti sessuali. Poi, come spesso accade, l’uso viene un po’ snaturato. Se qualcuna fosse tentata di sperimentare il trattamento, sappia che (per ora) il costo medio è di 1.500 dollari.