Sharon Stone: «Anche a Hollywood le donne sono pagate meno degli uomini»
E' l'ennesima attrice che denuncia la disparità anche fra gli attori di Hollywood. Sharon racconta del suo esordio difficile e denuncia le differenze sul lavoro subite dalle donne lavoratrici
LOS ANGELES - Patricia Arquette, Emma Watson, Elizabeth Banks, Jessica Chastain, Maggie Gyllenhaal: brave ma pagate molto meno degli uomini. Sono solo alcune delle grandi attrici di Hollywood ad aver denunciato la disparità di trattamento economico rispetto ai colleghi maschi ed ora anche Sharon Stone si scaglia contro la disparità di genere imperante a Hollywood sul fronte pagamenti.
Gli inizi di Sharon
L'attrice, che ha conquistato la fama nel 1992 per Basic Instinct, torna proprio su quel film e nel corso di un'intervista a People ricorda le settimane che seguirono quel successo. «Nessuno voleva più pagarmi», ha detto Sharon. «Ricordo che ero seduta nella mia cucina con il mio manager e di essere scoppiata a piagere. Dicevo che non avrei più lavorato finché non mi avessero pagata», ha rivelato l'attrice, che assicura: «Sono stata pagata meno di qualsiasi uomo».
Le donne «regolari»
Il problema, sottolinea l'attrice, non è solo del mondo del cinema: «Una paga regolare per donne regolari che fanno un lavoro regolare» è l'auspicio di Sharon, che conosce bene le difficoltà che una donna può incontrare sul lavoro. «Per me tutto è stato in salita. Prima di diventare attrice servivo ai tavoli e lavavo per terra». Nei confronti delle donne, secondo la Stone, ci sarebbe anche un gap in più che le costringerebbe ad accettare stipendi bassi per mantenere la famiglia. «Oltre il 50% dei matrimoni finisce. Le donne che lavorano si ritrovano a prendersi cura dei figli e ad accettare qualsiasi compenso per nutrirli. È una sorta di ricatto economico».