1 dicembre 2024
Aggiornato 18:30
Processi vip

Gigi D'Alessio rinviato a giudizio: è accusato di rapina

Nel 2007 il cantante ebbe uno scontro con i paparazzi appostati davanti alla sua abitazione, nel periodo dell'inizio della convivenza con Anna Tatangelo

ROMA - Gigi D'Alessio è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma per l'accusa di rapina. Con lui a processo il prossimo 25 febbraio davanti ai giudici della prima sezione penale anche un suo collaboratore. La vicenda risale al 2007 e coinvolse alcuni paparazzi che si erano appostati davanti alla sua abitazione dell'Olgiata.

Prosciolto dall'accusa di lesioni
Il gup ha prosciolto il cantante dall'accusa di lesioni. Secondo l'accusa D'Alessio, difeso dall'avvocato Francesco Compagna, e l'altro imputato, Antonio De Maria, aggredirono i due fotografi strappando loro le macchine fotografiche. Per questa vicenda D'Alessio era stato già condannato in primo grado a nove mesi per l'accusa di lesioni. I giudici in appello hanno però deciso di rispedire l'incartamento in procura affinchè riformulasse l'accusa di rapina.

L'inizio della storia con Anna
All’epoca, il cantautore era all’inizio della convivenza con la compagna Anna Tatangelo. La coppia finì nell’occhio del ciclone per la differenza d’età, e per il fatto che, prima di innamorarsi della collega, Gigi fosse già sposato con la fidanzata storica Carmela Barbato, dalla quale ha ottenuto il divorzio solo anni dopo.