19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Moda e cultura

Fendi inaugura Palazzo della Civiltà Italiana

Fendi inaugura i suoi headquarters nel monumento conosciuto a tutti come il «Colosseo Quadrato». Rimasto chiuso sin dall'Esposizione Universale del 1942, il Palazzo della Civiltà Italiana rivive in tutto il suo splendore grazie alla maison romana

ROMA - Ieri sera, 22 ottobre, grande festa in casa Fendi che inaugura i suoi nuovi headquarters romani, a Palazzo della Civiltà Italiana. Un raggio di luce sempre più intenso illumina ritmicamente le colonne dei loggiati del Palazzo. La gigantesca opera di epoca fascista, è stata realizzata nel quartiere Eur a Roma per l’Esposizione universale del 1942 e mai utilizzata. Dopo 72 anni di abbandono, torna la vita nel «Colosseo Quadrato», un «monumento simbolo» per i romani

Giochi di luce per inugurare il Palazzo della Civiltà Italiana
Fendi sceglie di condividere l'esperienza con il grande pubblico, grazie alla trasmissione in live streamnig. La luce che invade il palazzo è l'installazione luminosa dal titolo «Poesia di luce» dell'artista Mario Nanni, che ha curato anche l'illuminazione permanente della facciata dell'edificio.In concomitanza con l’inaugurazione si apre anche la rassegna «Una Nuova Roma. L’Eur e il Palazzo della Civiltà Italiana», voluta da Fendi e realizzata in collaborazione con Assessorato Cultura e Sport di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Resterà aperta al pubblico fino al prossimo 7 marzo, nell'area che Fendi ha deciso di destinare anche per il futuro a spazio espositivo.

Valorizzare Roma da tutti i punti di vista
Ieri sera a cena al Palazzo della Civiltà Italiana, sedevano 250 invitati, da Bernard Arnault alle cinque sorelle Fendi, fino al ministro Maria Elena Boschi e molti imprenditori, a tavola sul tetto del maestoso cubo di travertino sotto una struttura mobile di vetro e acciaio che verrà subito smontata, dopo non poche polemiche. «Contrariamente a quanto appare, Roma è alla viglia di un grande rilancio — spiega Pietro Beccari, presidente e Ceo di Fendi al «Corriere della Sera» — le orde barbariche passano, la sua bellezza resta: folgorante e immortale. È un sogno contagioso, anche Zuma, l’esclusiva catena di ristoranti giapponesi, in Italia ha scelto proprio la capitale e in primavera alloggerà negli ultimi due piani di Palazzo Fendi in via di Fontanella Borghese dove abbiamo appena finito il restyling della boutique che riapriremo l’8 dicembre. Trovare il Palazzo dell’Eur è invece stato un caso — precisa il presidente del brand fondato da Adele Fendi nel 1926 : eravamo a caccia di un immobile quando un nostro ingegnere ci ha segnalato quest’opportunità. Era un momento di spendingreview, avevano provato a rilanciarlo ma non c’erano soldi. Per noi era una sfida, abbiamo lavorato tanto e ora sembra che siamo sempre stati qui». Una luna di miele tra la «città eterna» e la griffe dalla «doppia F» che continua a valorizzare le sue origini romane. Da qualche mese il nome della capitale figura anche sul packaging della maison e il 3 novembre tornerà a splendere la Fontana di Trevi dopo due anni di restauro finanziato dalla griffe con 2 milioni e 180 mila euro.

Il Palazzo riapre al pubblico
I rivestimenti marmorei verticali e l’antico marmo rosso dei pavimenti sono stati restaurati lasciando immutata l’immagine originaria, mentre il progetto complessivo dell’architetto Marco Costanzi ha distribuito le postazioni di lavoro in open space assecondando gli allineamenti geometrici dell’edificio. Al primo piano, un’area espositiva di 1.200 metri quadri ospiterà mostre e installazioni aperte al pubblico per valorizzare l’eccellenza del made in Italy in tutte le sue forme. «Inoltre – prosegue Beccari - dal 23 ottobre, dopo più di 70 anni dalla sua creazione, il Palazzo della Civiltà Italiana riapre le sue porte al pubblico con il primo piano finalmente visitabile da tutti, attraverso una mostra che racconta la sua storia, dal progetto architettonico ai giorni nostri».