24 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Amori vip

Mara Venier confessa: «Richard Burton aveva un debole per me»

Su Chi la presentazione de libro sugli anni più belli e le passioni amorose della show girl veneziana. Dagli show man italiani agli attori di Hollywood fino alla felicità che la caratterizza ora

ROMA - «Una sera sono scappata da casa mia, a Mestre, per seguire a Venezia quello che poi è diventato il mio primo marito Francesco Ferracini di cui ero follemente innamorata. Ci siamo trovati all'Harry's Bar a tavola con Richard Burton. Io ero seduta a tavola di fronte a lui. Io tenevo gli occhi bassi sul piatto perché lui aveva i suoi occhi magnetici piazzati... sulle mie tette. Avevo 17 anni e delle tette pazzesche». Così Mara Venier, racconta in un' intervista esclusiva a «Chi», in edicola mercoledì 21 ottobre, i passi più importanti del suo nuovo libro autobiografico «Gli amori della zia», che uscirà il 27 ottobre per Mondadori e scritto in tre settimane, dopo la morte della madre.

Gli amori più importanti della sua vita
Nel libro Mara Venier parla degli uomini più importanti della sua vita Gerry Calà, Renzo Arbore e l'attuale marito Nicola Carraro. «Lui è l'uomo della mia vita. La mia fortuna più grande è stata incontrarlo, lo dico sempre. Io gli ho cambiato la vita, soprattutto gliel'ho riempita, credo, come lui ha cambiato e riempito la mia. Se ha letto quello che ho scritto penso che si sia profondamente commosso».

Sulle pagine di «Chi» Mara ricorda anche la breve e travolgente passione che la legò per un anno e mezzo al divo di Hollywood Armand Assante. «E' stata una grande passione, ma anche molto divertente: Armand è stato la follia della mia vita. Ci aveva presentato Pascal Vicedomini che poi è stato fondamentale per... comunicare. Io non parlo inglese, Armand non parlava una parola d'italiano. Per carità quando c'è una passione di mezzo le parole contano poco, ma io e Armand ci incontravamo con i dizionari in mano. Così Pascal ci faceva da traduttore e mi ha seguito spesso: a New York, a Bora Bora a Los Angeles».