50 anni e non sentirli, tutti i segreti della minigonna

ROMA - Compie 50 anni e dal 1965 ne ha fatta di strada. E' la minigonna, pochi centimetri di stoffa che hanno fatto la rivoluzione e la felicita di migliaia di ragazze. Tutti sanno è stata creata da Mary Quant, nella sua boutique Bazaar di Chelsea, a Londra, è stata la prima a mettere in vendita questo piccolo lembo di stoffa.

Non solo rivoluzione
La minigonna era ben lontana dai modelli permessi, ovvero quelli al ginocchio, ed ha fatto rivoluzione soprattutto nel modo di pensare delle donne. Il suo successo è stato un flash: tutte le ragazze londinesi ne hanno acquistata almeno una e le europee l’hanno desiderata a tutti i costi e nel giro di poche settimane è finita anche sulle copertine delle riviste fashion più amate del periodo. È l’inizio di una nuova epoca. Ma Mary Quant non aveva pensato alla minigonna come capo della rivoluzione femminile e dell'essere sexy; era il suo modo di offrire alle ragazze più giovani un’alternativa più easy rispetto agli ingessati tailleur sartoriali. Ad oggi non è più così: questo capo di abbigliamento è indossato da donne di tutte le età.

Le icone della mini
Le star di oggi ovviamente la indossano e l'apprezzano. A diventare vere icone nel passato anche per aver indossato per prime questo capo sono certamente Twiggy, la modella icona sixties che ha più catturato l’attenzione ma anche Audrey Hepburn, con i suoi outfit eleganti e raffinati, ha dettato i trend del suo tempo. In Italia pioniera indiscussa è stata Patty Pravo che entrando al Piper di Roma ha fatto girare la testa a tutto il pubblico maschile presente nel locale.

Minigonna e stivali bassi
Il trend intramontabile per indossare la minigonna è abbinarla agli stivali bassi. Negli anni ’60, era un must, ma l’abbinamento funziona perfettamente da decenni: da Brigitte Bardot a Jane Fonda, ed anche Jacqueline Kennedy, per arrivare poi alle nostre Jennifer Lopez, Rihanna, Taylor Swift.