23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'anteprima

Zeta: J-Ax, Fedez e tutto il meglio del rap italiano in un film

Un film sulla voglia di riscatto dei giovani delle periferie raccontanto anche attraverso i volti e le voci di chi dalle periferie è arrivato. Cosimo Alemà omaggia la musica e la voglia di realizzare un sogno

ROMA - Sono tutti presenti. I migliori rapper italiani. Insieme per partecipare ad un’esperienza ed allo stesso tempo un esperimento ed una scommessa. Il film si intitola Zeta, la regia è di Cosimo Alemà e l’obiettivo è quello di «raccontare senza filtri – si legge in una nota stampa – i giovani di oggi e il mondo del rap in Italia attraverso i volti e le voci di alcune delle giovani promesse hip hop e cinematografiche italiane, affiancate dalla straordinaria partecipazione dei più importanti esponenti della scena rap in Italia».

Rap, periferia e una generazione disorientata
Cosimò Alemà sta girando il film al Serpentone di Corviale, il palazzone lungo un chilometro che incombe nella periferia nord di Roma. Ci sono ovviamente Fedez e J-Ax e poi Baby K, Briga, Clementino, Ensi, Salmo, Lowlow, Noyz Narcos, Rancore, Shade, Tormento oltre che il famoso breaker Lilou del Red Bull Bc One All Star Team. Zeta non parlerà solo di hip hop, ma anche di una generazione orfana che «sta in mezzo alle cose come un errore» dice il regista, raccontando la storia un ragazzo che vuole sfondare nel mondo del rap. I protagonisti sono Diego Germini (in arte Izi), Irene Vetere, al loro debutto cinematografico e poi Salvatore Esposito (il Genny Savastano di Gomorra - la serie) e Jacopo Olmo Antinori (Io e Te di Bernardo Bertolucci e I Nostri Ragazzi di Ivano De Matteo).

I rapper in concerto per le riprese
Per le riprese sono state organizzate per il 20, il 21 e 22 ottobre, al Brancaleone di Roma, tre giornate di concerti, battle, dj set, break dance che vedranno la partecipazione dei volti più noti nella scena a cui i fan potranno partecipare (ma solo i primi 300 che si registrano) e vedere da vicino i loro beniamini.

Uno spaccato di vita ed un omaggio alla musica
Si tratta di un progetto che non ha precedenti. Un racconto di vita reale e al contempo metafora, un romanzo di formazione ma anche un omaggio alla musica, l’esplorazione di un ambiente che è ricco quanto variegato ma forse non ancora conosciuto come dovrebbe. «In una Roma che si divide verticalmente tra centro e periferia, ricchi e poveri, famosi e non famosi – dice la nota presentazione del film - Alex/Zeta (Diego Germini), Gaia (Irene Vetere) e Marco (Jacopo Olmi Antinori) sono tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire al destino che la società ha in serbo per loro. La vita di strada, il lavoro al mercato, i casermoni di periferia, la povertà, il piccolo spaccio, il sogno dell’hip hop: questa è la vita per Alex fino a che il sogno non diventa realtà, e lui si trova catapultato nel mondo del rap a giocarsi la sua partita e a far vedere quanto vale. Ma gestire il proprio destino è una faccenda complessa e Alex commette molti errori, fino a ritrovarsi solo, con un successo effimero e senza punti di riferimento. Dovrà affrontare i suoi demoni, la durezza del mondo e la sua confusione per superare la linea d’ombra, imparando ad amare la sua rabbia e riuscendo nell’impresa più difficile: capire fino in fondo cosa desidera».