«The Walking Dead», anzi no «The Walking Rat»: il fumetto-parodia già cult
Parodia della celebre serie americana The Walking Dead, racconta la storia di un uomo che non si arrende all'idea di vivere in un mondo fatto solo di morti viventi, che non fanno altro che mangiare e camminare. Divertente, caustica, da leggere assolutamente
ROMA - "The Walking Dead", anzi no "The Walking Rat». Cos'è? Il fumetto-parodia firmato dal nostro bravissimo Leo (Ortolani), che appunto strizza l'occhio alla celebre serie americana ironizzando su stereotipi e personaggi. Pubblicate da Panini Comics, queste strisce, che usciranno domani, stanno già diventando un cult per i patiti di fantascienza e horror movie, sarà perché Leo ci regala una comicità surreale, caustica talvolta, tipica del suo stile, sarà perché il tratto è stupendo. Da leggere assolutamente.
L'INVENZIONE DI RAT-MAN - Leo è conosciuto in tutto il mondo, in Italia soprattutto per l'invenzione di Rat-Man, parodia dei supereroi americani, maldestro e imbranato personaggio che a tutti i costi vuole diventare supereroe lui stesso, anche se di superpoteri non ne ha neanche uno. La comicità di Leo viene associata da molti a quella italiana alla Paolo Villaggio e al genere slapstick per intenderci: fresca, genuina, semplice a volte, senza mai essere banale.
LA TRAMA - «The Walking Rat» si svolge in un mondo senza più stress, senza macchine, senza cellulari, senza paura, perché tanto sono già tutti morti, ma morti viventi. Il protagonista è un uomo che ha dimenticato il passato, ma ancora convinto che la vita non possa essere solo camminare e mangiare, come fanno gli zombie. Naturalmente sono tanti i riferimenti all'originale "The Walking Dead». Il primo numero della saga uscirà domani 17 gennaio in oltre 250 fumetterie specializzate e proprio domani, per l'occasione, si svolgerà lo speciale evento «La notte dei ratti viventi». Si svilupperà in tre albi (numeri 106, 107 e 108 della serie regolare «Rat-Man», formato 16x21cm, prezzo 2,50 euro), e conterranno ognuno due storie.