Il Guardaroba Veg da oggi è più semplice
Grazie all'iniziativa delle vegan fashion blogger Stefania Sergi è e sarà sempre più possibile riconoscere i capi veg semplicemente trovando il cartellino che ce lo segnala
TORINO - Guardaroba Veg è partito da Torino, grazie alla vegan fashion blogger e personal shopper, Stefania Sergi. Ora riconoscere se un capo è adatto per chi ha scelto lo stile di vita veg a 360° sarà molto più facile e rapido. Niente più lunghe consultazioni di etichette, cercando di capire l'origine di materiali e componenti ma un bollino che segnalerà i capi «giusti».
GUARDAROBA VEG - Stefania Sergi nel suo blog svela i trucchi per rendere più facile lo shopping ai vegani. Aderire al suo progetto è gratuito per i negozianti a cui viene fornito il cartellino che indica il capo 100% vegan e la vetrofania da mettere all'esterno del negozio. Al momento sono una cinquantina i negozi che hanno aderito e da Torino l'iniziativa sta iniziando ad allargarsi ad altre città, Roma, Salerno fino a Palermo. «Sono partita dai piccoli artigiani – spiega Stefania – ma ci sono anche atelier e sartorie che, oltre a certificare i capi, offrono la possibilità di richiedere la personalizzazione di quelli non vegan con il tessuto più adatto». Vestire veg è possibile senza rinunciare a nulla!
BE VEG - «Ma bisogna fare un po' di chiarezza oltre che semplificare la vita ai vegani» Dice Stefania Sergi. Per essere veg un capo non deve essere di chissà quale particolare tessuto infatti. Vestire etico costa ed è più complicato ma i capi adatti ai vegani si trovano anche nelle grandi catene o al mercato. L'elenco completo dei punti vendita che hanno aderito a Guardaroba Veg lo trovate su fashionandveg.wix.com/fashionandveg.