Arte, nasce a Torino il Comitato delle fondazioni per promuovere l'arte contemporanea
Il 22 settembre prenderà ufficialmente il via il Comitato promotore per le Fondazioni Italiane d’Arte Contemporanea, un modo per promuovere l’arte contemporanea mettendo insieme le forze delle 15 più importanti fondazioni italiane, con l'aiuto del ministero della Cultura
TORINO - Amanti dell'arte segnatevi questa data: il 22 settembre prenderà ufficialmente il via da Torino il Comitato promotore per le Fondazioni Italiane d’Arte Contemporanea, un modo per promuovere l’arte contemporanea mettendo insieme le forze delle 15 più importanti fondazioni italiane, con l'aiuto del ministero della Cultura. All'evento prenderà parte anche il ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini. L'idea è venuta a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, creatrice dell'omonima fondazione torinese, da anni tra le più importanti realtà di arte contemporanea nel nostro Paese, «a seguito – ha spiegato – di un invito dello stesso ministro Franceschini a trovare un interlocutore tra pubblico e privato».
PRIVATO E PUBBLICO INSIEME - «Il nostro Comitato, che non ha scopo di lucro – ha precisato Patrizia Sandretto –, è un nuovo organismo che si prefigge di valorizzare e mettere in rete le competenze e le vocazioni delle fondazioni aderenti. Da anni, come privati, sosteniamo i giovani artisti, organizziamo mostre, attività educative e formative con grande attenzione ai visitatori e alle comunità locali. Desideriamo ora mettere le nostre competenze al servizio del pubblico in modo organico, allo scopo di promuovere insieme l'arte contemporanea».
ARTE BENE COMUNE - «Quello che ci sta a cuore – ha aggiunto Sandretto – è promuovere un nuovo modo di guardare all'arte contemporanea per farne un bene comune. Promuovendo nuovi e giovani artisti, formandoli e aiutandoli a "girare il mondo" per farsi conoscere, ma promuovendo anche il pubblico di domani, a partire dai più piccoli. Per questo crediamo che una collaborazione tra noi privati e il pubblico possa essere importante. Per parlare un linguaggio comune e trovare nuove sinergie».
LE FONDAZIONI CHE HANNO ADERITO - Hanno aderito Fondazione Antonio Morra Greco (Napoli), Fondazione Brodbeck (Catania), Città dell'arte-Fondazione Pistoletto (Biella), Foundation Francois Pinault (Venezia), Fondazione Giuliani (Roma), Fondazione Memmo (Roma), Fondazione Merz (Torino), Nomas Foundation (Roma), Fondazione Pastificio Cerere (Roma), Fondazione Remotti (Camogli, Genova), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino), Fondazione Spinola-Banna (Riva presso Chieri, Torino), Fondazione Trussardi (Milano), Fondazione Volume (Roma); Fondazione Ratti (Como).