«Come mi vorrei», troppi stereotipi. E parte la petizione per farlo chiudere
Il nuovo programma di Mediaset condotto da Belen, oltre ad essere un clamoroso flop, sta facendo arrabbiare molte donne. Tanto che una, studentessa di appena 20 anni, ha deciso di lanciare una petizione on line perché non venga più mandato in onda
L'idea di donna cui Mediaset e i suoi prevedibilissimi programmi ci hanno abituato è nota: forme al posto giusto, sguardo ammaliatore, risata sguaiata e poco più. Guai a considerare il gentil sesso anche intelligente, acculturato, con qualche interesse che non sia il make up o il tacco 12, per carità. L'ultima chicca il Biscione ce la regala con il nuovo show condotto da Belen «Come mi vorrei», in onda su Italia 1 dal lunedì al venerdì alle 17.25, brutta copia del «Brutto Anatroccolo» – scusate il gioco di parole – che fu di Marco Balestri e di Amanda Lear.
«Vi è mai capitato di vivere un momento della vostra vita in cui volevate cambiare tutto, dalla pettinatura al modo di fare? Ricominciare da capo si può!» recita il claim. «Un nuovo programma di make over non solo estetico: Belen Rodriguez consiglia il protagonista della puntata su come piacersi di più e risolvere problemi relazionali con fidanzati, parenti o colleghi di lavoro».
Naturalmente il grande classico è la nerd sciatta che grazie a due colpi di spazzola e un vestitino trendy si trasforma improvvisamente in una «sventola» che farebbe girare la testa a chiunque. Belen dispensa consigli e come per magia la ragazza torna a sorridere, e a piacersi.
Zero ironia, verve sotto i piedi e un copione trito e ritrito che onestamente ha proprio stancato. Gli ascolti rasentano numeri imbarazzanti, e la neomamma showgirl argentina non convince. Peccato per Belen, che potrebbe sicuramente sfruttare meglio la sua simpatia, magari al servizio di un varietà un po' più di qualità. Ma in tempi di crisi (e l'impero berlusconiano lo sa bene) non si butta via niente: non è certo questo il momento per fare gli snob.
Il programma ha fatto arrabbiare moltissime donne, tanto che c'è chi ha avuto l'idea di lanciare una petizione on line per farlo chiudere. «Ho visto una puntata di «Come mi vorrei» e credo che potrebbe chiamarsi piuttosto «Come mi vorreste voi». Non ho mai visto un programma tanto maschilista e pieno di stereotipi» scrive la promotrice dell'iniziativa Camilla Bliss.
A lei, 20 anni, padovana, studentessa di Scienze dell'Educazione, il tema dell'educazione sta molto a cuore. «Spesso mi trovo a pensare che l'educazione (in tutte le sue forme) può fare moltissimo per la crescita di un individuo, ma non può contrastare da sola i numerosi messaggi negativi che la società e i media ci propongono ogni giorno».
Una ragazzina che guarda questo programma «è portata a pensare che l'unico modo per poter avere un ragazzo ed essere accettata dagli altri sia quello di cambiare radicalmente per aderire ad un'immagine stereotipata e falsa dettata da una società omologante». Non è certo il caso di fare i moralisti, ma se proprio ci volete propinare questi format che strabordano di cliché, almeno fateci un po' ridere...