Scoperta della Finanza: denti di squalo venduti come se nulla fosse vicino Porta Palazzo
Il gestore del negozio è stato denunciato per violazioni alla convenzione internazionale sul commercio delle specie protette. I denti erano messi in una teca ed esposti in vetrina per essere venduti
TORINO - Controlli e denunce della guardia di finanza nei negozi in zona Porta Palazzo. Tra ciò che è stato sequestrato ci sono anche alcuni denti di squalo, trovi in una vetrina (e messi in vendita) in uno store gestito da due cittadini marocchini: i denti di squalo, per ricordare, sono protetti dalla Convenzione Internazionale sulle specie in pericolo di estinzione.
Ma non si è concluso così l'intervento dei Baschi Verdi. In primis hanno sanzionato e denunciato per frode in commercio e false indicazioni merceologiche il titolare di un negozio etnico, gestito da un altro cittadino di origini marocchine, che vendeva tappeti cachemire che in realtà della preziosa fibra non avevano nulla. Ne sono stati sequestrati una trentina.
A qualche metro di distanza nella vetrina del negozio di un connazionale i finanzieri hanno notato la teca con i denti di squalo all'interno. La denuncia, in questo caso, è stata per violazioni alla convenzione internazionale sul commercio delle specie protette.
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