19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
politica

Consigliere Magliano multato per appendino-protesta contro la sindaca: «Pago solo se cambia qualcosa»

L’appendino, di fatto, è stato affisso proprio in prossimità dello stallo per disabili riservato a una giovane ragazza che l’amministrazione comunale ha deciso di rimuovere

TORINO - Multato con un’ammenda di 420 euro per affissione non autorizzata. E’ questa la somma che dovrà pagare il capogruppo dei Moderati al Comune di Torino Silvio Magliano per aver affisso in piazza della Repubblica un appendino in protesta contro sindaca Chiara Appendino. Per la polizia municipale, infatti, si tratta di affissione abusiva.

L’appendino, di fatto, è stato affisso proprio in prossimità dello stallo per disabili riservato a una giovane ragazza che l’amministrazione comunale ha deciso di rimuovere. «Invece di prendere in considerazione il problema (una donna con disabilità rischia di perdere il diritto allo stallo numerato a causa di una delibera assurda), la municipale ha pensato che il problema fosse l'appendino in sé - ha detto Silvio Magliano -. Pagherò volentieri se la delibera sarà modificata, come da me richiesto da due anni a questa parte. Diversamente, farò ricorso direttamente alla sindaca».

Valeria è una donna con disabilità. Risiede in piazza della Repubblica. È autonoma e lavora. Ha diritto da sempre a uno stallo numerato per posteggiare l'auto. Valeria non lo guida personalmente, ma il mezzo è di sua proprietà. Ora rischia di perdere il diritto a posteggiare sotto casa. La ragione? Una delibera assurda, che vincola il diritto allo stallo numerato al fatto che la persona interessata coabiti insieme a chi, fisicamente, guida il mezzo. Valeria, senza stallo numerato, non potrà più conservare il suo stile di vita.

«Ho voluto segnalare all'Amministrazione questa criticità collocando uno degli appendini della campagna #AppendinoDoveSei - continua Magliano -. Da due anni chiedo di cambiare una delibera assurda, secondo la quale una persona disabile non ha diritto allo stallo numerato se non coabita con chi fisicamente guida il mezzo. La multa mi è arrivata su segnalazione anonima. L’appendino non occludeva la segnaletica né creava alcun tipo di problema. L’avrebbero potuto togliere, se avesse dato fastidio».

La campagna #AppendinoDoveSei vuole essere un modo ironico e visibile di segnalare ciò che non va a Torino. Il consigliere Magliano ha già collocato 13 appendini in giro per la città. «Invito tutti i torinesi a mettere a loro volta un appendino dovunque vi sia un problema - conclude Magliano -. Tutti i miei appendini sono pubblici: ce ne sono altri dodici, tutti sul mio sito»