26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
festa di san giovanni

Droni a San Giovanni, continua la polemica: «Solo uno spreco di soldi»

Continuano le polemiche sui festeggiamenti di San Giovanni, Magliano: «Sono preoccupato per i cittadini»

TORINO - Mentre continua il rebus sulla location in cui sarà ospitato lo spettacolo dei droni per i festeggiamenti di San Giovanni, non si arrestano le polemiche. Nonostante i torinesi abbiano accolto con curiosità la novità di queste tecnologie che voleranno per i cieli di Torino, il Comune rimane ancora diviso tra favorevoli e contrari. A sollevare i maggiori dubbi è Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, che ha presentato oggi un’interpellanza sulla questione.

POLEMICHE SULLO SPETTACOLO DEI DRONI - «Le questioni sono sostanzialmente quattro - ha detto il Silvio Magliano -. Le inadeguate garanzie di sicurezza, i tempi necessari per le autorizzazioni Enac, la variabile meteo e i costi, ancora non esattamente quantificati ma sicuramente stratosferici». A preoccupare il consigliere sono soprattutto le condizioni di sicurezza. Del resto, Torino arriva da 12 mesi piuttosto difficili: prima la drammatica notte di piazza San Carlo, poi i dubbi sul concerto del 25 aprile dei Modena City Ramblers in piazza Castello, senza dimenticare i rischi durante la recente festa scudetto della Juventus.

UNA SPESA STRATOSFERICA - Da non sottovalutare i costi e, soprattutto le condizioni meteo che potrebbero rendere del tutto impraticabile lo spettacolo. Da capire se, in caso di pioggia o vento - condizioni che renderebbero impossibile per i droni alzarsi in volo - il Comune abbia in cantiere un piano B. Il consigliere Magliano è, altresì, preoccupato per il dispendio economico. «Negli ultimi anni la spesa per lo spettacolo pirotecnico di San Giovanni si è assestata sui 40mila euro - spiega Magliano -. Non sappiamo ancora quanto costerà lo spettacolo dei droni, ma sicuramente molto di più (forse fino a 10 volte tanto). Come si concilia questa spesa con la retorica, cara ai Cinque Stelle, sulla povertà a Torino? Questo è uno spreco di soldi, altro che efficienza».

ANCORA NESSUNA LOCATION - La questione è tutt’altro che risolta. Manca poco più di un mese alla festa di San Giovanni e l’amministrazione sembra brancolare ancora nel buio. Non solo sulle importanti questioni di sicurezza e sulle autorizzazioni necessarie, ma anche sulla location: «Nessuna piazza è ancora stata esclusa», ci aveva spiegato l’assessore Paola Pisano, facendo intendere - comunque - che il tema «sicurezza» sarebbe stato prioritario.