Costretto a cessare definitivamente, dopo soli 5 anni chiude la cartolibreria di via Buniva
Era nata nel 2012 per diventare punto di riferimento per la zona Vanchiglia e gli studenti del Campus Einaudi e di Palazzo Nuovo. Ma purtroppo non ce l'ha fatta
TORINO - E’ certamente una sconfitta. Non solo per Pietro Salvatore Calò, il titolare dell’attività, ma per tutti coloro che provano a farcela e che provano a sfidare la grande distribuzione dando un aiuto alla comunità. Dopo solo cinque anni dall’apertura, la cartolibreria Emoticom di via Buniva 16 ha chiuso i battenti. Pietro è stato costretto a farlo nonostante abbia provato a reinventarsi e nonostante sia stato d’aiuto a tante persone. Non è bastato. Troppa la concorrenza e forse sbagliato il periodo storico per un’attività del genere. Eppure la zona sembrava essere favorevole: aprire una cartolibreria a fianco del nascente Campus Einaudi e vicino a Palazzo Nuovo non poteva essere meglio.
REINVENTARSI - All’inizio in via Buniva è nata una cartolibreria. Col passare del tempo e con gli incassi sempre più bassi Pietro, il titolare, ha deciso di reinventarsi e aggiungere servizi. Ha accolto chi aveva bisogno di utilizzare internet mettendo alcune postazioni a disposizione, aperto una sezione di giochi educativi e diventato punto di riferimento per coloro che fanno acquisti online come ritira pacchi. Non è servito nemmeno questo e ora, a 48 anni, dovrà ricominciare.
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