28 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Viabilità

Alle porte di Torino il semaforo incubo degli automobilisti: 150 multe al giorno

I cittadini si ribellano al semaforo il cui non rispetto, dal 15 luglio a oggi, è costato agli automobilisti 18mila contravvenzioni: «Serve al Comune per fare cassa»

MONCALIERI - Il semaforo è troppo «severo» o gli automobilisti sono troppo «indisciplinati»? La risposta a questa domanda potrebbe determinare una spinosa controversia economica di migliaia di persone, gli automobilisti multati dopo essere passati con il rosso al «semaforo da incubo» a due passi di Torino. Il semaforo si trova a Moncalieri, all'incrocio tra strada Torino e viale Del Castello.

IL SEMAFORO - Ogni giorno, da quell'incrocio, ci passano migliaia di persone. L'accusa degli automobilisti multati è la stessa: «Non è sicurezza, questo è un bancomat per le casse comunali». Il semaforo infatti «fotografa» le auto e punisce chi viola il codice della strada. Molte auto sono state pizzicate a non rispettare la canalizzazione del traffico, altre vetture hanno «bruciato» il rosso. C'è addirittura chi denuncia: «Io sono stato multato per aver pestato la linea dello stop» Insomma, le violazioni sono tante e di vario tipo ma in molti hanno notato una fiscalità davvero certosina.

VIE LEGALI - Ecco perché, viste le tante persone coinvolte, gli automobilisti che nutrono dubbi sull'omologazione del semaforo si sono riuniti e hanno deciso di procedere per via legale. I primi ricorsi al giudice di pace sono stati gestiti da uno studio legale torinese: i «multati» hanno deciso di procedere uniti e una sentenza in loro favore potrebbe ribaltare una situazione davvero incredibile. Sono infatti 18mila le contravvenzioni emesse dal 15 luglio a oggi, per una media di 150 multe al giorno. Alcune persone, inconsapevoli, hanno preso oltre dieci multe. Una situazione assurda, destinata a far discutere ancora a lungo perché il semaforo è più che mai attivo e continua a mietere automobilisti ignari e «indisciplinati».