3 maggio 2024
Aggiornato 05:30
Cronaca

Il mondo della televisione piange il torinese Gero Caldarelli, la vera anima del Gabibbo di Striscia

Ad annunciare la morte di Gero Caldarelli è stata la stessa Striscia la Notizia, attraverso un comuicato stampa. Un matrimonio felice e ben riuscito quello tra il mimo torinese e il suo personaggio più celebre, il Gabibbo

TORINO - Nato a Torino il 24 agosto 1942, Gero Caldarelli si è iscritto nel 1960 a una scuola di mimo e da qui è partita l'ascesa che lo avrebbe portato fino al successo nei panni del Gabibbo, il celebre pupazzone rosso, simbolo per eccellenza della trasmissione Striscia la Notizia di Canale 5. Con il suo metro e 53 centimetri di altezza, Caldarelli era perfetto per vestire i panni del Gabibbo, nei progetti alto 1 metro e 65 cm. Dal 1990 quindi il mimo torinese ha guardato il suo pubblico attraverso la bocca del suo grosso pupazzo rosso, divertendo, con le sue gag, grandi e piccoli.

GABIBBO - Ad annunciare la morte di Caldarelli è stata la stessa redazione di Striscia la Notizia, il programma di Antonio Ricci per cui ormai da oltre vent'anni anni l'uomo lavorava con dedizione. Un matrimonio felice e ben riuscito quello tra il mimo e il suo personaggio, di cui lo stesso Ricci si è detto più volte felice, ammirando la grazia e la poesia con cui Caldarelli muoveva il grosso pupazzo. Gero è mancato a Milano all'età di 74 anni, dopo una lunga malattia incurabile. Alle sue spalle ha lasciato una lunga carriera lastricata di successi in teatro e in televisione e due libri: «Una vita da ripieno – Cronache dall’interno del Gabibbo» e «Belandi, che storie! Tre mega avventure nel mondo dei besughi».