12 ottobre 2025
Aggiornato 05:30
Animali

Tornano i gatti allo stadio Filadelfia, le «gattare» chiedo una nuova casa per i randagi

La piccola comunità di gatti, ridotta dai cinquanta esemplari del 2014 a circa una decina oggi, continua a gravitare intorno allo stadio Filadelfia. Chi si occupa di loro? Un gruppo di donne ha allestito in via Giordano Bruno un piccolo accampamento dotato di cucce per rendere più confortevole la permanenza dei gatti nella zona e porta loro da mangiare quotidianamente

TORINO - Lo storico stadio del Toro è la loro casa fin da prima che iniziassero i lavori di ristrutturazione e ora che le operazioni si sono concluse alcuni componenti della grande comunità iniziale sono tornati alla loro casa.  Eraldo Bellini, responsabile del Parco Animalista di piazza d'Armi, ricorda come tutti gli animali del Comune della città di Torino debbano essere tutelati in caso di lavori (pubblici o privati che siano),  gatti granata compresi. L'impresa che ha portato avanti i lavori allo stadio avrebbe dovuto quindi garantire un piccolo rifugio vicino all'area in cui gli animali avrebbero potuto abitare non snaturando le loro abitudini. Queste operazioni però sembra che non siano state eseguite correttamente e perciò molti gatti hanno subito uno stress eccessivo e alcuni sono persino morti durante la migrazione. 

GATTI - La piccola comunità di gatti, ridotta dai cinquanta esemplari del 2014 a circa una decina oggi, continua però a gravitare intorno allo stadio Filadelfia. Chi si occupa di loro? Un gruppo di donne ha allestito in via Giordano Bruno un piccolo accampamento dotato di cucce per rendere più confortevole la permanenza dei gatti nella zona e porta loro da mangiare quotidianamente. Nulla di certo si può dire su quanto a lungo questa condizione potrà perdurare e perciò le paladine dei gatti del Fila si sono rivolte al Comune di Torino per ottenere risposte.