30 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Bartender ad alta tecnologia

Un bar robotico nel centro di Torino, una sola notte per provare le nuove frontiere della movida

Inventato dalla start-up torinese Makr Shakr, figlia dello studio Carlo Ratti Associati, questo fenomenale bartender robotico promette di accontentare i gusti anche dei più esigenti bevitori di cocktails

TORINO - E' in grado di shakerare decine di drink all'ora, in centinaia di combinazioni possibili, ordinate dai clienti con un solo click, attraverso una app appositamente creata. Siamo nel futuro? No, nel cuore della movida torinese. Per una notte soltanto, segnatevi questa data, venerdì 21 luglio, piazza Vittorio Veneto, ospiterà un bartender bionico d'eccezione. Inventato dalla start-up torinese Makr Shakr, figlia dello studio Carlo Ratti Associati, questa macchina fenomenale promette di accontentare i gusti anche dei più esigenti bevitori di cocktails.

ROBOT - Il bar robotico, messo a punto da un team di giovanissimi ingegneri nostrani, torna a Torino, dove è stato concepito e da cui è partito per un giro del mondo in città sedi di grandi eventi e sulla navi da crociera della Royal Caraibbean. Due bracci meccanici formeranno i drink, con la capacità di mischiarne fino a 40 diversi, scelti da 250 bottiglie, con precisione al millilitro. «Makr Shakr », ha spiegato Carlo Ratti, «è un ottimo esempio di come le tecnologie robotiche stanno cambiando l'interazione tra persone e prodotti. Il sistema consente agli utenti di progettare le proprie creazione, mentre le braccia robotiche le trasformano in realtà».

COCKTAILS - Gin Tonic, Bloody Mary e qualsiasi altro mix vi possa venire in mente, questo robot lo sa fare, o meglio lo sa replicare. Si tratta di una tecnologia industriale declinata in ambito commerciale. Si pensi ad esempio a quei robot che vengono usati per fare operazioni chirurgiche a distanza, quando il medico è impossibilitato a essere in loco di persona, ecco questi robot utilizzano la stessa tecnologia d'avanguardia ma servono per fare cocktails. Il Comune di Torino monitorerà durante la durata dell'evento l'interazione dei cittadini con il braccio meccanico, di modo da testare il rapporto e l'interesse dei torinesi per la robotica e, più in generale, per le intelligenze artificiali.