2 maggio 2024
Aggiornato 03:00
ToBike

Nuove stazioni, nuove bici e un abbonamento più caro: svelato il futuro di ToBike

Il servizio di bike sharing cittadino guarda al futuro con fiducia. A che punto è l'ampliamento delle stazioni? E quando vedremo le nuove biciclette? Lo abbiamo chiesto a Gianluca Pin, direttore commerciale di ToBike

TORINO - Espansione controllata e innovazione: sono queste le parole chiave dell’era 2.0 di ToBike, il bike sharing della città di Torino. Dopo aver festeggiato il settimo compleanno insieme ai cittadini, il servizio guarda al futuro, con la chiara ambizione di migliorarsi ulteriormente. Le oltre 1.100 biciclette e i 27.500 abbonati annuali non sono un risultato, ma un punto di partenza. Dalle nuove stazioni in arrivo al nuovo modello di bici, fino a un possibile rincaro dell’abbonamento nel 2018: le novità, destinate a segnare una «mini rivoluzione» nel mondo a due ruote torinese, sono davvero tantissime.

Nuove stazioni, il punto della situazione
Una buona notizia per tutti i ciclisti torinesi: nelle prossime settimane verranno aperte al pubblico circa 20 nuove stazioni. L’obiettivo è quello di inaugurarle entro la fine dell’estate. Gianluca Pin, direttore commerciale di ToBike ci confida: «Stiamo definendo le priorità di installazione. Le stazioni vanno connesse alle altre e ai servizi di trasporto già presenti sul territorio». Massima riservatezza dunque su dove sorgeranno le nuove stazioni, anche se novità potrebbero arrivare già nei prossimi giorni e qualche indiscrezione è nell’aria da tempo (alcune stazioni potrebbero nascere a Torino Nord e Mirafiori). Il primo lotto, finanziato da un progetto regionale, d’altra parte è pronto. «Vogliamo espandere il servizio, ma in maniera controllata e logica. Tempistiche? Entro la fine dell'estate, in modo che a settembre, quando le persone rientreranno negli uffici e gli studenti a scuola o all'università, le postazioni siano già attive». Il piano di sviluppo è già tracciato: le stazioni saliranno a 185, per poi arrivare a 210. Due i grandi finanziamenti che contribuiranno all’espansione di ToBike: quello del «Piano Periferie» che porterà a Torino 8 nuove stazioni e quello del PON (Piano Operativo Ministeriale) che ne porterà altre 22.

Le bici vecchie vanno in pensione, quelle nuove sono quasi pronte
E le nuove bici? Lo scorso ottobre erano state presentate in pompa magna, ma i nuovi prototipi non sono ancora entrati in funzione. A rallentare l’arrivo del nuovo modello sono stati ancora una volta gli intoppi burocratici: l’iter per ottenere il contributo ministeriale necessario dovrebbe arrivare alla Camera dei Deputati a breve. Probabile comunque che le vecchie bici, dopo sette anni di onorato servizio, possano finalmente andare in pensione nei prossimi mesi. Già, ma quando? Difficile che possa accadere a luglio e considerando agosto come mese «off limits», è molto probabile che le nuove bici possano entrare in servizio in autunno: «Contiamo di introdurre le nuove biciclette dopo l’estate» conferma Gianluca Pin. I tecnici intanto stanno perfezionando alcuni accorgimenti, anche se il modello sarà molto simile a quello già presentato in passato (CLICCA QUI per i dettagli). Il rapporto tra ToBike e l’amministrazione peraltro è ottimo, nonostante l’avvicendamento tra Stefania Giannuzzi e Alberto Unia alla guida dell’assessorato all’Ambiente. Le pratiche e i progetti verranno esaminati dal nuovo assessore.

Abbonamento, le ragioni di un minimo rincaro
Capitolo abbonamento: uno dei vanti del servizio di bike sharing torinese è senza dubbio il basso costo dell’abbonamento. Inutile negarlo, riuscire a tenere i prezzi bassi fin ora è stata un’impresa non da poco visto che la media del costo degli abbonamenti annuali in Europa e in Italia è decisamente superiore. Un esempio? Milano, pur praticando un prezzo basso, chiede 36 euro per l’abbonamento annuale, contro i 25 richiesti attualmente da ToBike. Questa cifra, comunque bloccata per il 2017, potrebbe salire nel 2018. Il rincaro non è una certezza, è in fase di studio e dovrebbe essere contenuto (30-35 euro). Parliamo di un costo comunque basso, ma quali sono i veri motivi del rialzo? «Senza dubbio un leggero aumento potrebbe giustificare il miglioramento del servizio. Sono stati i nostri stessi utenti a proporci quest’idea» rivela Gianluca Pin. Come detto, il periodo compreso tra la fine del 2017 e il 2018, dovrebbe coincidere l’era 2.0 di ToBike: nuove bici e più stazioni per una città sempre più a misura di ciclista.