30 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Cronaca

Carabinieri accerchiati ai Murazzi dai paladini della movida, Appendino: «E' un chiaro segno di inciviltà»

Nella notte di sabato 17 giugno tre carabinieri della compagnia San Carlo, a lavoro per far rispettare la nuova ordinanza comunale, si sono visti circondati e aggrediti da una folla urlante di cittadini in difesa dei venditori abusivi. Il commento della prima cittadina Chiara Appendino

TORINO - L'ordinanza della Giunta Appendino che vieta, lo ricordiamo, la vendita di bevande alcoliche da asporto, a partire dalle 20.00 fino alle 6.00 del mattino, in tutti i locali, minimarket e supermercati aperti h24, continua a far discutere e a creare fraintendimenti. Nella notte di sabato 17 giugno infatti si è verificato un episodio che la sindaca non ha esitato a definire come «un chiaro segno di inciviltà»: tre carabinieri della compagnia San Carlo, a lavoro in alcune delle aree della città maggiormente interessate dal fenomeno della movida, si sono visti circondati e aggrediti da una folla urlante in difesa dei venditori abusivi.

L'aggressione ai carabinieri 
I tre militari in borghese si trovavano impegnati in un'azione di controllo circoscritta alla zona dei Murazzi e di piazza Vittorio, quando hanno individuato due venditori abusivi e li hanno fermati. Dei due uomini, entrambi originari del Bangladesh, uno trasportava bottiglie di vetro mal celate in un sacchetto di plastica, l'altro invece spingeva un carrello carico di birre. I due, una volta fermati, hanno iniziato a piangere e gridare, attirando l'attenzione degli astanti che, in men che non si dica, hanno accerchiato i militari coprendoli di insulti e spintoni. All'arrivo dei rinforzi i ragazzi si sono calmati e i due abusivi sono stati trasportati in caserma. Durante la serata di sabato 17 giugno i carabinieri hanno sequestrato 60 bottiglie di birra e hanno fatto contestazioni amministrative per circa 14mila euro, per vendita abusiva di alcolici. 

Il commento della sindaca
«Certe volte il mondo sembra rovesciarsi completamente», scrive la prima cittadina Chiara Appendino sul suo profilo Facebook «voglio essere molto chiara: i cittadini che, non solo non supportano, ma si rivoltano contro le Forze dell’Ordine che contrastano i venditori abusivi, sono un chiaro segnale di inciviltà». Lo scopo dell'ordinanza, ricorda Appendino, è quello di limitare la calca nelle strade e nelle piazze all'esterno dei locali: «Ci sono giovani che hanno diritto di continuare a divertirsi, ci mancherebbe, ma ci sono anche i cittadini che hanno il diritto di riposarsi e i commercianti onesti che non devono subire concorrenza sleale. Purtroppo l’Italia è il Paese in cui spesso la legge si accetta solo quando tutela il proprio interesse particolare, ma non possiamo arrenderci ad un livello così basso. Il rispetto delle regole e delle libertà altrui è la base per una convivenza civile: su questo non è possibile transigere». L'ultimo pensiero della sindaca va alle Forze dell'Ordine: «Esprimo quindi netta e ferma condanna verso episodi di inciviltà come questo e come quello della scorsa settimana in Piazza Santa Giulia, e ringrazio per il loro lavoro le Forze dell'Ordine, alle quali la Città continuerà a dare tutto il supporto necessario».