20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Giornata di relax finita male

Il sabato rovinato a decine di famiglie, piscina Lombardia sotto scacco di sette ragazzini

Non è servito nemmeno l’intervento della polizia municipale a calmare la prepotenza del gruppetto. Urla, tuffi pericolosi e spazzatura lanciata in acqua: solo alcuni dei gesti che hanno rovinato una bella giornata di relax per centinaia di persone

TORINO - Sono finite le scuole da qualche giorno e le piscine comunali sono già prese d’assalto, complice il caldo di queste prime settimane di giugno. Tanti i ragazzi che le affollano, con rischi di scene di cafonaggine e prepotenza come avvenuto nel fine settimana alla piscina Lombardia in zona Lucento. Sabato pomeriggio c’è stato bisogno dell’intervento della polizia municipale, anzi non sono bastati nemmeno gli agenti a fermare l’esuberanza di un gruppetto di sette ragazzini minorenni (quattro maschi e tre femmine) identificati dopo aver creato il caos nella struttura di corso Lombardia.

«Non ci fate paura, qui comandiamo noi»
Quello di sabato era il primo giorno di apertura della grande vasca estiva. Un giorno da sold out, uno di quelli in cui riuscire a prendere uno sdraio è una fortuna. Sette ragazzini però sono riusciti a rovinare la quiete tanto ricercata da centinaia di persone. Tuffi, corse e urla gli sono costati più di un richiamo da parte del bagnino, ma non sono serviti a nulla se non a far partire delle minacce nei confronti di quest’ultimo. «Qui comandiamo noi, non ci fate paura», avrebbero più volte ripetuto i minorenni, «non possiamo essere arrestati e poi abbiamo un ottimo avvocato». Parole a cui è seguito un lancio in acqua di alcuni bidoni della spazzatura e l’arrivo della polizia municipale che però non è riuscita a ristabilire la normalità.

Daspo per i ragazzi?
Visto ciò che stava succedendo e l’acqua sporca per la spazzatura gettata all’interno, i responsabili sono stati costretti a chiudere la piscina Lombardia, anche perché i giovani minacciavano ancora di rimanere lì fino a notte fonda. Senza più polizia municipale nei paraggi, il gruppetto ha deciso di desistere e ha abbandonato la struttura senza, ovviamente, rimettere a posto tutto ciò che avevano lanciato in aria. Dopo quello che è successo potrebbero essere «banditi» per un lungo periodo dalle piscine comunali con l’emissione di una sorta di Daspo, cosa già avvenuta gli scorsi anni per altri episodi analoghi.