2 maggio 2024
Aggiornato 06:30
Barattolo

Cosa si cela dietro il mercato di libero scambio? Il racconto di chi ci è stato 

I Moderati, capitanati dal Capogruppo Silvio Magliano, hanno espresso ancora una volta in Sala Rossa il loro disappunto rispetto al tema del mercato del libero scambio. Magliano durante il voto ha deciso di abbandonare l'aula

TORINO - Si torna a parlare del mercato di libero scambio di via Carcano. In Sala Rossa si disputa una battaglia senza esclusioni di colpi: «Sono stufo della retorica» attacca il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano «per sostenere chi si trova in condizioni di povertà ci sono altri modi e altri strumenti. Tutt’altra cosa è questo mercatino». Il Gruppo dei Moderati in Sala Rossa dà parere politico negativo al regolamento sul cosiddetto Barattolo e ai concetti che a questo regolamento fanno da sfondo.

L'opposizione dei Moderati
Il solo voto contrario non bastava a esprimere il suo pensiero, pertanto il Capogruppo ha deciso di fare un gesto forte: abbandonare l’Aula al momento del voto. La Lega Nord dal canto suo propone un referendum per discutere del libero scambio, «poichè», spiega Magliano, «il mercato di libero scambio è un fenomeno sociale che coinvolge l’intera città, e perciò tutti dovrebbero avere la possibilità di esprimersi a riguardo». Sulla stessa linea anche i Moderati, che avevano chiesto il parere vincolante delle Circoscrizioni, non ancora concesso.

I sopralluoghi 
Prende la parola ancora una volta il Capogruppo Magliano per raccontare la sua esperienza diretta tra le bancarelle di Barattolo. «Nei miei diversi sopralluoghi al libero scambio ho visto prezzi esposti e soggetti dediti alla somministrazione di cibo e bevande utilizzare bombole non a norma, coperte alla meglio con sacchi della spazzatura al momento dell’arrivo della Municipale, nonché oggetti tecnologici nuovi venduti ancora nella loro confezione sigillata». Un racconto ben diverso da quanto detto dall'amministrazione agli esordi della manifestazione in via Carcano. «Mi auguro che i cittadini portino la questione direttamente al Tar», ha proseguito Magliano, «non sappiamo ancora fino a quando il libero scambio sarà collocato in Vanchiglietta. Non vorrei che si prendesse il brutto vizio di portare questo fenomeno in quelle Circoscrizioni nelle quali l’Amministrazione non ha un gradimento elettorale abbastanza alto. Il suk in Vanchiglietta sta distruggendo il microclima sociale ed economico che si era creato. L’opposizione dei Moderati è netta».